“A noi i conti non tornavano da parecchio tempo e avevamo gli stessi dubbi della magistratura“. È con queste parole che dal Cosec commentano il blitz di Finanza e Polizia a Palazzo Spada. “Per quello che è emerso fino adesso – proseguono i responsabili del Cosec – uno dei filoni principali dell’indagini riguarda proprio il servizio mense. Non siamo qui per gettare benzina sul fuoco o per trovare colpevoli ma per assicurarci che il prossimo bando, quello vecchio terminerà i suoi effetti il 15 dicembre, garantisca regole certe e trasparenti”.
Entro il 1° gennaio dovrebbe prendere forma il nuovo bando sui servizi di refezione scolastica e dal Cosec si augurano che la prossima gara sia organizzata secondo determinate regole: “In primo luogo – spiegano – crediamo che sia doveroso escludere tutte le aziende coinvolte nelle indagini dai possibili concorrenti. Crediamo che si tratti di un atto dovuto. Chiediamo che il nuovo bando contenga anche regole più stringenti e puntuali sui controlli qualità a tutela dei consumatori, i bambini e che si debba trovare una formula per evitare il rischio di ghettizzare chi magari non può pagarsi il servizio o chi per qualche altra ragione si porta il cibo da casa. La mensa è un momento aggregativo che deve essere goduto da tutti i bambini”.
Legalità, trasparenza, garanzie. Se il futuro per i Servizi Educativi a tre parole d’ordine il presente ne ha una sola: Dignità. “Secondo noi – affermano – l’assessore al Bilancio Piacenti D’Ubaldi dovrebbe dimettersi, o meglio, il primo cittadino ha il dovere di ritiragli le deleghe“.
La conferenza del Cosec si conclude con un finale a sorpresa, con tanto di fuochi pirotecnici: “Se ci sarà il rinvio a giudizio in questa vicenda ci costituiremo parte civile“