Nel tardo pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto una coppia di cittadini di nazionalità rumena, rispettivamente di 25 e 30 anni, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Terni Dott. Federico Bonagalvagno al termine di delicate e complesse indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Elisabetta Massini.

Le indagini sono scaturite da una segnalazione alla Polizia ed hanno consentito agli uomini della Squadra Mobile, diretta dal Dott. Alfredo Luzi, di acquisire gravi indizi di colpevolezza, sia nei confronti della madre del bambino che del suo convivente in ordine ai gravi reati di violenza sessuale, maltrattamenti.

Il bambino che chiameremo “Angelo” era giunto da pochi mesi in Italia, non frequentava alcuna scuola e veniva tenuto in un appartamento ubicato nella prima periferia di Terni dove si sarebbero verificati gli abusi e le sevizie a sfondo sessuale. La Polizia non esclude l’ipotesi che i due volessero avviarlo anche alla prostituzione minorile.

L’arresto della madre e del suo compagno hanno consentito di mettere fine a tale spirale di violenza e vessazioni fisiche e piscologiche. Non avendo altri parenti in Italia, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, “Angelo” è stato collocato in una struttura per minori.