La giunta ha approvato la preconsiliare del piano attuativo, su iniziativa dell’assessore Emanuele Prisco, di iniziativa privata relativo al comparto di via Scarlatti 35, come approvazione della variante al piano regolatore. Si torna, quindi, a parlare del progetto dell’ex archivio notarile di Perugia.
Il futuro dell’ex archivio notarile della città aveva già ottenuto il via libera del consiglio comunale a giugno e ora passerà all’esame della terza commissione prima dell’approvazione definitiva. Il progetto prevede il recupero dell’immobile posizionato a ridosso del centro storico e ad oggi completamente inutilizzato e la riclassificazione dello stesso che verrà trasformato in un comparto residenziale di 6mila metri quadrati pari a 24 appartamenti. Con la variante arriva la modifica della destinazione dell’area che diventa ora zona per insediamenti residenziali, con due prescrizioni: quella di riclassificare l’area in oggetto tra le zone di ristrutturazione e di una introdurre una prescrizione particolare, cioè la ristrutturazione senza demolire l’edificio esistente. I soggetti attuatori verseranno i 70 mila euro necessari per l’incremento di valore dell’immobile trasformato ora in residenziale.
Ma non finisce qui. Lo stesso soggetto attuatore dovrà fare in modo che una quota non inferiore al 25% sarà destinata ad alloggi da affittare a canone concordato e, in un’ottica di risparmio energetico, l’edificio dovrà essere progettato al fine dell’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale almeno in classe B. Autorizzata anche la ‘monetizzazione’ della superficie da destinare a verde, a parcheggio pubblico, all’istruzione e ad attrezzature di interesse comune per una cifra che supera i 118 mila euro e che sarà versata dai soggetti attuatori, dal momento che nelle zone adiacenti si trova il parco di Sant’Anna e il parcheggio di piazzale Europa.