Una barca a vela in Piazza Matteotti. Non si tratta di un set cinematografico e nemmeno di una trovata pubblicitaria, bensì dell’imbarcazione che tenterà di stabilire il nuovo record di lunga percorrenza con disabile a bordo. A presentare il mezzo che solcherà i mari sono stati proprio i due protagonisti della nuova sfida: Alessio Campriani del Circolo Velico Centro Italia, non nuovo a questo tipo di imprese, e Danilo Malerba, skipper non vedente.
La barca, opportunamente modificata per l’impresa dagli allievi delle scuole medie superiori dell’Alto Tevere umbro, è stata patrocinata dal Comune di Città di Castello, dall’Assemblea Legislativa dell’Umbria, dall’Università degli Studi di Perugia e dalla Protezione Civile di Città di Castello.
Campriani ha ringraziato tutti gli studenti dell’IIS “Franchetti Salviani, del “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” e del Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello, quelli del Campus “Leonardo Da Vinci” di Umbertide e quelli del Liceo “Città di Piero” di Sansepolcro che hanno contribuito, ognuno a suo modo, dal cablaggio, al montaggio delle luci, fino al calcolo delle rotte. Il velista tifernate ha poi spiegato che questo progetto vuole portare sempre di più a “conoscere ed esportare la divulgazione di questo sport”. Danilo stesso ha definito Alessio, “un compagno che tutti vorrebbero come compagno in barca” e ha confermato come “la vela sia a tutti gli effetti uno sport aggregativo, adatto a tutti, che sa restituire libertà a contatto con la natura”.
Il prof. Federico Rossi dell’Università di Perugia ha aggiunto che la vela, anche in questo caso, “è riuscita a rendere la disabilità una diversa abilità” mentre Valerio Mancini, in rappresentanza della Regione e del Presidente dell’Assemblea Regionale dell’Umbria Donatella Porzi, ha fatto il suo plauso all’iniziativa, che oltre ad avere un enorme valore simbolico, “è riuscita ad abbattere le barriere e a mettere al primo posto il valore della libertà oltre ogni modo”.