Con un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri sono stati individuati e rintracciati i cinque componenti del branco che nella notte tra sabato 12 e domenica 13, in Piazza Solferino, avevano accerchiato e aggredito un gruppo di minorenni ternani. Ad avere la peggio era stato un ragazzo di 17 anni che, nel tentativo di difendere una sua amica, era stato colpito duramente al volto riportando la frattura dello zigomo e del naso.
Dopo il grave atto di violenza gratuita, avvenuto ad un anno esatto dall’omicidio di David Raggi, la task force combinata di Carabinieri e Polizia, anche grazie al contributo delle telecamere di sorveglianza, ha stretto velocemente il cerchio intorno agli aggressori.
I responsabili del brutale pestaggio sono due rumeni di 17 e 20 anni. Il più giovane, cercando una giustificazione, ha raccontato agli agenti di aver agito con violenza perché ubriaco. Il ragazzo è stato convocato ieri pomeriggio in questura insieme alla madre, che ha consegnato agli investigatori gli indumenti che il figlio indossava quella notte, ancora sporchi di sangue. Il maggiorenne è stato rintracciato questa mattina grazie ad un espediente.
Entrambi sono stati denunciati per lesioni in concorso, aggravate dai futili motivi.
Nei giorni scorsi il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo aveva convocato con fiducia il vertice sulla sicurezza.
“Quanto accaduto l’altra notte a Piazza Soferino – aveva commentato il sindaco – è un fatto grave, che nessuno di noi deve sottovalutare – ha sottolineato il primo cittadino – Sono sicuro che le nostre forze dell’ordine, con la loro grande competenza ed efficienza che hanno dimostrato a più riprese, faranno presto luce su quanto accaduto e che i responsabili saranno sottoposti ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria”.
Il primo cittadino aveva anche ribadito che Terni è una città sicura: “Terni è una città di incontro, una città sicura, dove tutti hanno il diritto di divertirsi, di incontrarsi in un contesto di rispetto e sicurezza”.