Doveva essere la partita del riscatto per entrambe le formazioni, 1 pareggio in due nelle ultime 6 partite e 5 sconfitte. È stata invece la partita che ha confermato i grandi limiti dei rossoverdi e dei laziali. La squadra di Breda ha giocato contratta, senza idee e quasi mai in partita; confusione e disorganizzazione regnano sovrane. Il Latina ha poi avuto le occasioni migliori per passare in vantaggio, con Mbaye e Dumitru, ma vista la sfortuna si è poi ritirato all’indietro, difendendosi senza grane apprensione anche per l’inconsistenza della prima linea rossoverde.
In apertura, clamorosa occasione al 7′; Falletti sfonda in area dopo una serie di dribbling, dopo una serie di rimpalli la palla capita sui piedi di Furlan che, da buona posizione, non riesce ad inquadrare la porta. Al 13′ Belloni sbaglia tutto portando l’uomo addosso a Falletti invece di liberarlo al tiro. Al 15′ Ammari tenta l’acrobazia su cross dalla sinistra, ma l’esterno del Latina non si coordina a dovere e la palla si spegne lenta tra le mani di Mazzoni. Al 26′ magia di Ceravolo in area, l’attaccante si libera in un fazzoletto del diretto avversario, sparando poi su Ujkani.
Al 10′ della ripresa Belloni, dopo essersi liberato dal limite, tira debolmente su Ujkani. Un minuto dopo ci prova Ceravolo, sempre da fuori, ma il suo tiro, da posizione defilata, viene controllato agilmente dall’estremo del Latina. Al 13′ Mbaye, entrato da 30 secondi, penetra in area avversaria, ma a tu per tu con Mazzoni, calcia incredibilmente fuori. Al 18′ il Latina spreca ancora; Dumitru in area, a tu per tu con Mazzoni, di destro cerca il colpo da biliardo con palla che sfila larga sul palo lungo.
Al 24′ Ceravolo non arriva ad anticipare Ujkani e sfuma una ghiotta occasione. Al 27′ Grossi spreca una buona occasione, calciando dal limite. I nuovi entrati della Ternana, Grossi, Gondo e Signorelli non cambiano le sorti del match e non incidono né sul piano tattico né sul piano agonistico. Dall’ultima occasione di Grossi al 24′, fino alla fine del match il vuoto assoluto. La Ternana non ha un’idea di come impensierire il Latina che si difende in modo ordinato, non disdegnando qualche ripartenza con i velocisti, senza tuttavia saper incidere. Al triplice fischio, vince la paura di perdere, ma, se il Latina può essere soddisfatto per un punto conquistato in trasferta dopo il cambio allenatore, la Ternana deve recitare il mea culpa per non aver messo in campo quella grinta, quella cattiveria che avrebbero dovuto consentire di strappare il risultato a tutti i costi.
L’emozione più grande del match è stata l’ingresso in campo delle due formazioni, quando dalla curva nord è spuntato uno striscione per ricordare la tragica morte di David Raggi, il giovane aggredito un anno fa a piazza dell’Olmo.
TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Meccariello, Janse; Coppola, Palumbo (28′ Signorelli); Belloni (20′ st Grossi), Falletti (37′ st Gondo), Furlan; Ceravolo. A disposizione: Sala, Busellato, Dugandzic, Troianiello, Avenatti, Santacroce. Allenatore: Breda.
LATINA (4-3-3): Ujkani; Bruscagin, Dellafiore, Esposito (34′ st Figliomeni), Calderoni; Mariga (12′ st MBaye), Oliveira, Ammari (37′ st Boyake); Dumitru, Corvia, Scaglia. A disposizione: Leone, Shahinas, Brosco, Raponi, Campagna. Allenatore: Gautieri.
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano (assistenti Prenna e Ciocchi)
AMMONITI: 41′ pt Janse (T), 24′ st Mbaye (L), 51′ st Corvia (L), 51′ Coppola (T), 53′ st Figliomeni (L)
