Un altro punto messo a segno dai carabinieri di Marsciano nella lotta contro lo spaccio di droga. I militari lo hanno raggiunto dopo giorni di monitoraggio e pedinamento, raccogliendo informazioni in base alle quali alcuni consumatori abituali di droga della zona di Marsciano, si recavano per rifornirsi da due cittadini stranieri, uno soprannominato “cappellino”, per la sua abitudine a indossare sempre lo stesso cappello con la visiera.
I militari, durante le operazioni, hanno notato la presenza di tre individui, stranieri, uno dei quali con un cappello con una visiera, ai quali si avvicinava una persona che consegnava ad uno dei tre del denaro contante. Quest’ultimo a quel punto ha estratto dalla bocca dei piccoli involucri, consegnandoli al suo interlocutore. Un chiaro segno che in quel momento era avvenuta la consegna della droga.
I carabinieri hanno dunque deciso di intervenire subito: il tossicodipendente, accortosi dei militari, ha però preso la fuga a bordo della sua auto, gettando dall’auto le dosi appena comprate, poi recuperate e scoperto essere eroina. Anche gli altri tre stranieri hanno cominciato a fuggire, a piedi, alla vista dei carabinieri: ma se uno di loro è riuscito a fuggire, gli altri due, dopo un inseguimento rocambolesco, sono stati acciuffati e condotti in caserma. In particolare uno di loro, per provare a sfuggire alla cattura, non ha esitato a reagire violentemente nei confronti di un Maresciallo dei Carabinieri, rimasto ferito. La prognosi per lui è di sette giorni.
In Caserma i fermati sono stati identificati in H.A. di 31 anni (con pregiudizi penali anche specifici), già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri di Perugia nell’ambito di un altro procedimento penale per stupefacenti e A.Y. di 35 anni, senza fissa dimora, entrambi nullafacenti. Entrambi, oltre ad avere diversi telefoni cellulari, sono stati trovati in possesso della somma in contanti di euro 2.400 circa. Approfondite le indagini, si è accertato che i due rifornivano di eroina, da diversi mesi, alcuni tossicodipendenti marscianesi. I due spacciatori, tratti in arresto con l’accusa di spaccio di droghe, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, sono stati associati presso il Carcere di Perugia, dove si trovano tuttora a seguito del provvedimento cautelare adottato dal G.I.P. di Perugia dopo la convalida dell’arresto.