Continuità del servizio, salvaguardia dei bilanci pubblici e dei livelli occupazionali. All’epicentro del terremoto rifiuti in Umbria, Enti locali e organismi pubblici e moltissimi sindaci (molti di fuori regione) che hanno appalti con Gest, Gesenu ed Ecoimpianti hanno scandito i tre obiettivi principali per evitare effetti collaterali nella fase di emergenza, nel corso di un incontro alla Prefettura di Perugia.
Una conferenza dei servizi, convocata per stamattina, che è stato terreno di confronto sull’utilità pubblica dei contratti in essere con la triade societaria della gestione dei rifiuti, col centro in Umbria e propaggini contrattuali fino in Sicilia e Sardegna, interessata dai provvedimenti di interdizione firmati dal prefetto De Miro.
Nel corso dell’incontro informativo, al quale nei prossimi giorni seguirà la decisione della Prefettura sul possibile commissariamento delle tre società, sono state affrontate diverse problematiche territoriali e annunciate misure severe in base alla legge anticorruzione.
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