di G. A.
Prosegue ad oltranza lo sciopero dei lavoratori dei call center Overing-Key for up di Terni, in presidio di fronte alla sede dell’azienda da sabato mattina.
Ferma resta la posizione delle rappresentanze sindacali di Cisl, Cgl e Uil riguardo la vertenza: “insistiamo nel ripetere il nostro intento di sederci ad un tavolo solo ed esclusivamente alla presenza delle committenze, su questo punto non ci spostiamo di un millimetro. Se abbiamo scelto la via istituzionale, appoggiandoci alla Prefettura e al Comune è stato perché i vertici dell’azienda si sono dimostrati del tutto inadeguati, prendendo sempre e solo decisioni che non ci stanchiamo di definire del tutto unilaterali. Riteniamo che l’incontro diretto con le committenze sia la strada migliore per portare avanti la nostra lotta in difesa non soltanto dei posti di lavoro già esistenti, ma anche di quelli che il call center potrebbe creare ulteriormente, in quanto realtà ancora produttiva” ha detto la rappresentante della Cisl Eugenia Scepi.
Come ha spiegato Scepi, dipendenti e rappresentanze sindacali sono ora in attesa di una risposta da parte di Comune e Prefettura in quanto “entrambe le istituzioni hanno assicurato di mobilitarsi in maniera tempestiva affinché il tavolo con le committenze possa essere organizzato nel minor tempo possibile. Di questo non possiamo che essere soddisfatti, la rapidità con cui si sono mossi Comune e Prefettura costituisce un’ulteriore prova dell’importanza di questo call center come significativa risorsa occupazionale per la città di Terni. In attesa di una risposta continueremo lo sciopero”.