E’ stata presentata questa mattina, mercoledì 27 agosto, a Palazzo Cesaroni, la sesta edizione de “Il sentiero di Francesco”, pellegrinaggio di tre giorni che ripercorre l’itinerario da Assisi a Gubbio compiuto dal Santo nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia all’autorità paterna e la spoliazione.
L’evento è promosso dalle diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo Tadino e Gubbio, assieme alle famiglie francescane e con il sostegno di Regione, Provincia e i comuni di Gubbio, Assisi e Valfabbrica.
Il programma – Si partirà da Assisi lunedì mattina (1 settembre) con l’arrivo nel tardo pomeriggio a Valfabbrica (distanza 14,5 km) dove ci sarà pernottamento. Il secondo giorno si riparte dall’abbazia di Santa Maria Assunta, pranzo al sacco e visita della chiesa di Caprignone, con l’arrivo in serata a Vallingegno (20 km); terza e ultima tappa, quella di mercoledì 3 settembre, sarà quella dall’abbazia di Vallingegno alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Gubbio (14 km), famoso luogo dell’incontro tra San Francesco e il lupo.
“Un cammino anche interiore, nel senso di una riconciliazione con sé stessi – ha spiegato il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli – ma anche con gli altri, per cercare un dialogo con i ‘lupi’ di questi tempi difficili, seguendo l’insegnamento del Santo”.
“Il nostro tempo è caratterizzato dalla velocità – ha detto l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco – e dalla voracità nei consumi, quindi c’è difficoltà a fermarsi per riflettere, per cui il viaggio ha valore in sé, al di là della propria fede, come riscoperta di valori profondi, autentici”.
Il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, ha ricordato quanto l’Umbria sia legata a questo evento, sottolineando l’importanza di una riflessione fatta insieme sui valori di questo cammino, auspicando una forte partecipazione degli umbri.
La partecipazione è libera e gratuita mentre alcuni servizi, come pernottamenti, pasti e navette, sono a pagamento. I ristori saranno offerti grazie all’iniziativa “Campagna amica” della Coldiretti, con prodotti a chilometro zero. Servono scarpe comode, meglio se già usate. E’ consigliato vestirsi a strati, munirsi di k-way, torcia, borraccia e, per chi sceglie l’ospitalità povera, sacco a pelo e materassino.