Il commissario straordinario Maria Luisa D'Alessandro interviene con una nota esprimendo preoccupazione per la tutela dell'immagine del Comune, in merito all'inchiesta aperta dalla magistratura per pedopornografia: “In riferimento agli ultimi sviluppi avviati a carico di soggetti coinvolti in presunti atti di pedopornografia, rilevati a seguito di sequestro di computer all'interno della struttura comunale in merito alla cosiddetta inchiesta 'Trust', non posso non manifestare preoccupazione per le possibili ricadute negative sull'immagine dell'Ente che rappresento e sull'intera città di Gubbio. Senza entrare in merito a vicende complesse e delicate, che la Magistratura sta seguendo nelle piene funzioni e competenze, e rivolgendo un ringraziamento agli organi di informazione per il lavoro di puntuale e tempestiva comunicazione, auspico che le indagini possano rapidamente fare luce su una tale incresciosa vicenda. Nell'augurarci che tutto si risolva nel migliore dei modi, sollevando gli stessi indagati da ogni responsabilità, voglio rivolgere un invito particolare agli organi di informazione affinché sia posta la massima cura nell'evitare coinvolgimenti diretti dell'Ente o indiretti degli altri dipendenti comunali, che nulla hanno a che fare con tali accertamenti e che anzi soffrono particolare disagio per questo. Mi preme che nella puntuale e doverosa informazione, venga sottolineata la totale estraneità e responsabilità della struttura amministrativa, a tutela del rispetto istituzionale e dell'emblema comunale, con la sua architettura storica, la sua bandiera, il senso di civica appartenenza”.
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