Venerdì 7 dicembre 2007 , nella chiesa di San Francesco , venne inaugurata la mostra ” Angelo Moriconi nella pittura romana dal 1954 al 1977 ” . Ed ora , a distanza di un mese , gli organizzatori sono entusiasti . Tanta gente entra incuriosita all'interno del museo per vedere i quadri del maestro folignate . La rassegna delle sue opere è un omaggio al grande pittore scomparso , a soli 45 anni , nel 1977 . Egli era ben inserito nell'ambiente artistico romano frequentato da Afro , Buggiani , Casella , Dorazio , Molli , Novak , Perilli e Sartoris . Durante la sua permanenza nella capitale ebbe modo di frequentare anche uomini e donne della cultura e dello spettacolo . Angelo Moriconi venne notato , sin dagli inizi del suo lavoro , da Marcello Venturoli , Nello Ponente e Lionello Venturi . La sua carriera è stata un susseguirsi di successi , in Italia e all'estero . Nel 1966 i suoi dipinti furono esposti alla Biennale di Venezia . L'evento di Montefalco è dunque una occasione irripetibile di studio e di memoria che serve a recuperare pienamente l'opera di un artista straordinario e di conseguentemente rivalutarne la figura nelle sedi opportune . La morte prematura ha purtroppo cancellato anche la sua presenza dal contesto dell'arte contemporanea italiana . Molti ritratti sono di proprietà di privati che si trovano in varie parti del mondo . Il sindaco diMontefalco , Valentino Valentini e la manager del progetto della mostra , Federica Bordoni , hanno promosso nel migliore dei modi l'iniziativa dandole una impronta culturale di alto livello . Essa venne infatti promossa , su scala regionale , con una conferenza stampa tenutasi a dicembre 2007 nella sede della Regione Umbria , a Perugia . Le opere di Moriconi sarà possibile vederle fino a sabato 8 marzo 2008 . Per informazioni si può comporre il numero telefonico 0742 / 379598 ( Chiesa Museo di San Francesco ) . La mostra ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali , della Regione Umbria , della Provincia di Perugia ed è stata curata dal prof. Bruno Toscano e dal prof. Italo Tomassoni .