Convinti della nostre ragioni, avendo intenzione di andare fino in fondo nella questione, ci ritroveremo di nuovo in strada, sabato 23 marzo alle ore 10.30, presso il bivio di Montefranco-Arrone per ribadire ancora una volta la nostra contrarietà alla costruzione della centrale ad olio vegetale e per chiamare le istituzioni locali a prendere una decisione chiara nei confronti di questi progetti che non hanno un'evidente utilità pubblica. Come già abbiamo espresso nel confronto avuto con i rappresentanti della Provincia di Terni, vogliamo vedere un cambio di tendenza nelle politiche energetiche Regionali e di conseguenza Provinciali. Siamo stanchi di recepire ogni volta decisioni già prese sulle nostre teste e affannarci per arginare situazioni potenzialmentedannose per salute e ambiente. Il problema principale è legislativo. Si continuano a finanziare progetti per produrre energia elettrica ma noi sappiamo che l'Umbria produce già più del dovuto in termini di energia da fonti rinnovabili. Quindi è necessario che la Regione chiarisca, definitivamente, se ulteriori centrali elettriche sono effettivamente necessarie e quante altre ne servono ancora e dove si prevede di costruirle.
Se l'Umbria è il cuore verde dell'Italia non si può continuare a disseminare ovunque centrali elettriche, parchi eolici, inceneritori, centraline mini idroelettriche. Si cerchi di dare una politica seria e coerente. Chiediamo pertanto di arrivare ad avere una legislazione regionale più restrittiva ed oculata nel settore bioenergetico, che abbia al centro la reale necessità di produrre energia da fonti rinnovabili e non inquinanti, salvaguardando salute, paesaggio, biodiversità, insomma, la qualità dellavita, e non gli interessi privati di pochi o dei cosiddetti “imprenditori”
dell'energia “pulita” . Inoltre, ci teniamo a ribadire la nostra distanza da partiti, movimenti politici, liste civiche e simili che cercano di appropriarsi della nostra lotta e del consenso che stiamo avendo tra i cittadini della Valnerina. Noi rivendichiamo la nostra autonomia politica e organizzativa.