Nei giorni scorsi il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Norcia Parco, la cui giurisdizione comprende i territori della provincia di Perugia che ricadono all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a seguito di scrupolosi accertamenti inerenti le norme in materia di gestione dei rifiuti, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria il rappresentante legale di una impresa artigianale della zona, che smaltiva illecitamente i rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti dalla propria attività.
Costui, infatti, smaltiva rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, rappresentati da scarti di inchiostro e solventi, imballaggi con residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, carta, plastica e carta per fotografia, abbandonandoli presso i comuni cassonetti dei rifiuti urbani e in altri luoghi, immettendoli cioè di fatto nel ciclo della raccolta dei rifiuti urbani, dando vita pertanto ad un comportamento non conforme a quelle che sono le direttive in materia di rifiuti.
Invece di procedere allo smaltimento senza pericolo per la salute dell’uomo, senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente, senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse come, in questo caso, i territori del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il titolare dell’impresa, trattava i rifiuti derivanti dalla sua attività come degli “innocui” scarti da lavorazione. I fatti contestati al cinquantenne integrano violazione al testo unico ambientale in materia di rifiuti; le pene previste sono arresto fino a due anni e ammenda fino a ventiseimila euro.