E' forse uno dei temi più coinvolgenti quello del faccia a faccia tra genitore e figlio. Ognuno degli spettatori dell'ultimo incontro del format “L'istinto di conversazione”, all'interno del cartellone del Festival di Spoleto, è stato almeno una volta nella vita genitore o figlio e ha sicuramente vissuto e interpretato a modo suo qualcuna delle dinamiche discusse dagli interventi, coordinati dal giornalista Oliviero Beha.
“La conflittualità tra padre e figlio può essere una palestra, un laboratorio molto importante nella vita di un individuo”, ha detto oggi Michele Mirabella, uno dei “genitori” seduti al tavolo di Beha insieme alla figlia Margherita. Insieme a loro, l'attrice Francesca Inaudi con la mamma Maria Azzoli e la giornalista Gloria Satta con il figlio Alessandro.
Cordoni e scontri generazionali – Tra aneddoti, scherzi e ricordi più o meno condivisi, il dibattito, una semplice tavola rotonda con il pubblico a fare cerchio intorno al tavolo, ha toccato i principali punti delle dinamiche genitore-figlio, come la lotta per l'indipendenza e l'emancipazione, la convivenza o gli scontri ideologici.
“Mio padre mi spiegava che tante volte non era d'accordo con me per farmi fare esercizio”, ha ricordato ancora Mirabella, al centro del dibattito insieme a Beha per via della forte personalità protagonista. Il conduttore ha offerto al pubblico un interessante ricordo degli scontri con il padre sui temi della politica, ai tempi in cui le ideologie ancora invadevano anche i discorsi in famiglia.
“Gli scontri ci sono e ci sono stati”, ha raccontato invece la Azzoli, secondo cui “il migliore pensiero razionale sono le emozioni”. “Da noi non c'è mai una discussione sulla politica”, ha detto invece il figlio della Satta, Alessandro, portando la testimonianza di un cambiamento dei tempi, generazionale. “Forse perché la disillusione dai partiti era già avvenuta”, ha detto, “e avevamo un'idea diversa del concetto di politica”.
Padri con visioni politiche contrastanti, pranzi e discussioni, aneddoti divertenti attorno al focolare domestico. Tutti questi sono stati gli ingredienti della chiacchierata, durata un'oretta, che ha proposto al pubblico del Festival una sorta di talk show a viso aperto, in cui i rapporti umani di alcuni volti noti sono stati discussi senza reticenze, in una sorta di seduta psicologica familiare collettiva.
Quest'ultimo incontro de “L'istinto di conversazione” ha confermato ancora una volta il successo di un'iniziativa che punta a far tornare l'accento sul discorso, raccontando i rapporti e il passare del tempo tramite il confronto tra le generazioni. Un esperimento riuscito, che ha centrato il proprio obbiettivo di portare padri, madri e figli a confrontarsi in mezzo a un pubblico sull'argomento tabù dei propri rapporti privati.
L'iniziativa, che ha coinvolto nelle scorse settimane altre coppie di genitori e figli come l'attrice Eleonora Giorgi con il figlio Andrea Rizzoli o lo storico dell'arte Claudio Strinati piuttosto che l'attrice e regista Simona marchini potrebbe essere riproposto nelle prossime edizioni del festival dopo il buon successo di quest'anno.
Francesco de Augustinis
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