Luca Biribanti
Un Paglia così non si era mai visto; eravamo abituati al Vescovo di Terni nel suo ruolo ufficiale di guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia, sempre conciliante e mite verso tutti, ma proprio pochi minuti fa, monsignore è uscito in piazza dalla sue stanze curiali per affrontare il sit-in di protesta organizzato dalla Cigl Scuola, perdendo anche un pò le staffe nei confronti della piccola folla che lo ha incalzato sui temi caldi dell'istruzione nazionale. Alle 16.30 era infatti previsto l'intervento del Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, al dibattito organizzato dall’associazione Italiana Maestri Cattolici per lanciare il progetto “Cento piazze per la sfida educativa” in collaborazione con la diocesi di Terni. I comitati sindacali della scuola non si erano lasciati sfuggire l'occasione per contestare il Ministro, che proprio all'ultimo ha disdetto il suo intervento al convegno. Così è toccato a Monsignor Paglia parare la rabbia di precari, studenti e mamme indignate per l'andamento dell'istruzione in Italia; è sceso nel piazzale antistante il duomo e ha affrontato faccia a faccia tutti coloro che erano intervenuti per la contestazione: “Io sono da anni impegnato per cercare di risolvere il problema dell'educazione dei giovani e mio compito è quello di rivolgermi alle istituzioni, sono più preoccupato io che voi, credetemi”. Vincenzo Paglia viene continuamente interrotto da persone che lo incalzano con questioni stringenti relative al sistema educativo nazionale: tagli alla scuola, mancanza di insegnanti, ineducazione dei ragazzi: “Come si fa a rivolgersi a un interlocutore come la Gelmini, principale colpevole dello sfascio della scuola italiana?”, questa la domanda che si è alzata unanime dal gruppo dei contestatori. “A me sta a cuore l'educazione e la cultura, non il Ministro. La mia iniziativa è rivolta soltanto al bene dei ragazzi e delle famiglie. Voi non sapete quanti tagli ho io! Faccio debiti per mandare avanti le scuole cattoliche”. Questa è l'ultima, quantomeno sconcertante affermazione di Paglia che sembra condividere in gran parte le preoccupazioni di tutti, tanto che con le sue ben note doti di oratore riesce quasi a convincere tutti. Alla fine il vero comizio è stato il suo, Amen.
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(ha collaborato Riccardo Foglietta)