Aprirà al pubblico il 6 agosto prossimo il MAC (Museo archeologico di Colfiorito), nella nuova sede di via Plestia. L’inaugurazione è fissata per le 10,30.
La nuova struttura, ampliata nella dotazione espositiva, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Foligno e la Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria.
Il materiale espositivo (circa 600 reperti), relativo alla popolazione umbra dei Plestini, allestito nel 1999 a Foligno, a Palazzo Trinci, nell’esposizione “Fulginates e Plestini, popolazioni antiche del territorio di Foligno”, è stato riallestito nell’agosto 2001 a Colfiorito, in una delle “Casermette” dell’ex campo di internamento, che il Comune di Foligno ha ristrutturato e dotato di tutte le garanzie di sicurezza per la conservazione e fruizione delle opere d’arte. Dal 2001 il Comune di Foligno ne garantisce la gestione e la fruizione pubblica fornendo visite guidate all’interno del Museo e, su prenotazione, all’area archeologica di Plestia.
L'intervento di realizzazione del nuovo Museo Archeologico in Colfiorito finalizzato alla raccolta, allo studio e alla valorizzazione della vasta area archeologica, è stato finanziato dalla Regione Umbria e dal Comune di Foligno con fondi europei, oltre 1 milione e 500mila euro, nell’ambito del DOCUP ed ha riguardato il progetto di completamento della nuova sede, di proprietà statale, ceduta in concessione ventennale al Comune di Foligno, che ne ha curato l’allestimento di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e provvederà alla gestione. Con tale intervento sono state realizzate tutte le opere di finitura, comprensive di impianti termici, elettrici, di controllo e l’allestimento museografico. L’immobile è costituito da due corpi di fabbrica in muratura preesistenti, di pertinenza dell’infermeria dell’ex campo di internamento di Colfiorito e da un nuovo corpo centrale in acciaio e vetro realizzato dall’architetto Roberto De Rubertis.
Gli impianti sono realizzati con le più moderne tecnologie per la fruizione e l’illustrazione del materiale in esposizione. La nuova sede, più ampia (1.200 metri quadrati di superficie espositiva articolati su tre livelli), ha permesso l’ampliamento della raccolta che espone oggi circa 1.400 reperti archeologici, nonché l’estensione delle funzioni e delle zone di servizio (aula didattica, servizi di accoglienza, sala attrezzata per esposizioni temporanee, magazzino, uffici). E’ dotata di un sistema di controllo degli ambienti tramite telecamere a circuito chiuso. Le aree espositive sono dotate di pannelli esplicativi per l'inquadramento cronologico del periodo storico trattato. Il progetto scientifico di allestimento è stato curato da Laura Bonomi, l’archeologa che ha dedicato larga parte della sua attività di ricerca allo scavo e allo studio del territorio dei Plestini di Colfiorito. I reperti esposti oggi nel Museo archeologico documentano la civiltà plestina dalle origini alla romanizzazione e testimoniano l’inserimento di Plestia nell’ampia trama di scambi culturali tra Etruria, Magna Grecia e Grecia. La ricchezza dei corredi funerari rinvenuti testimonia un alto grado di benessere e una consolidata organizzazione politico-sociale. Degli insediamenti protostorici resta traccia nella fitta rete dei castellieri e nei resti dell’insediamento perilacustre attestato stabilmente dalla prima età del ferro, cui si sono sovrapposti i resti del Municipium romano di Plestia e la basilica paleocristiana di Santa Maria di Pistia.
All’inaugurazione interverranno Nando Mismetti, sindaco di Foligno, Elisabetta Piccolotti, assessore alla cultura del Comune di Foligno, Francesco Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria, Mario Pagano, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria, Roberto De Rubertis, architetto progettista, e Laura Bonomi che illustrerà il percorso museale.
Tutto pronto in via Plestia per l'inaugurazione del nuovo Museo archeologico della frazione montana di Colfiorito
Ven, 29/07/2011 - 11:00