“Se non mi dai 100mila euro considera che sei anche morto”. E’ la minaccia con tentativo di estorsione messa in atto dallo spoletino Tersilio Corinti, 92 anni, nei confronti di un notaio di Spoleto. Il fatto è avvenuto proprio nello studio dello stimato professionista che, ancora una volta, ha dovuto subire i metodi violenti del vecchietto. Corinti si è presentato accompagnato dalla sua badante e, nonostante il fare paziente del notaio, ha cominciato a minacciarlo. Incurante della presenza di dipendenti e clienti presenti nell’ufficio. Uno di questi ha ripreso tutto con un telefonino cellulare, video che Tuttoggi.info è in grado di mostrare.
“Tu vai a finire male – ha detto in dialetto -, io sono di parola e quando ti dico che son di parola considera che sei anche morto. Tu aspetto il 28, dopo ne riparliamo….Tersilio è di parola, quando dice una cosa la fa. Ahi voglia a chiamare la polizia”.
Poco prima aveva chiesto al notaio il pagamento di 100mila euro per una vecchia donazione fatta ad una propria congiunta; atto che oggi Corinti vorrebbe disconoscere.
L’ultimatum del 28 maggio, a quanto è dato sapere, sarebbe legato ad una causa che si terrà proprio venerdì prossimo nel Tribunale di Spoleto per una lite con una congiunta. Tanto per cambiare.
Una vita di violenze e minacce quella del 92enne, già salito alla ribalta delle cronache nell’agosto del 2006 quando, entrato in Comune, accoltellò allo stomaco l’ex sindaco Massimo Brunini gettandogli anche calce e pezzi di vetro sul volto. Nè usci con una condanna a 10 mesi di reclusione ai domiciliari. Che indubbiamente non è bastata a calmare il suo animo violento. Dopo un periodo di silenzio, o qiuasi, tornò a protestare in occasione della Festa delle Forze Armate, era il 4 novembre 2008, proprio mentre l’ex primo cittadino teneva sul palco un discorso. Da allora le intemperanze sono andate aumentando. A maggio 2009 minaccia un avvocato e fa la prima incursione nello studio notarile aggredendo il titolare. Quattro mesi più tardi manda una lettera in cui annuncia una carneficina: nel mirino 4 professionisti di Spoleto e Foligno, una signora di Campello e, ancora una volta Brunini.
Nelle ultime settimane si è presentato di nuovo in Comune chiedendo del sindaco Daniele Benedetti, in carica dallo scorso anno. Dicono i bene informati che un assessore, spacciandosi per il primo cittadino, sia riuscito a calmare il Corinti e a rimandarlo a casa.
Sembra quasi non sentire il peso dell’età, Tersilio Corinti, dotato ancora di una certa forza fisica. Laddove non arriva con le mani usa il bastone da passeggio. O un cotello da cucina, come nel 2006. Certo non fa più paura come un tempo, quando episodi di violenza lo vedevano cattivo protagonista anche fra le mura domestiche. Non avrà spaventato più di tanto il notaio che, grazie al fisico atletico (è stato campione europeo di pallanuoto), saprebbe anche come difendersi. Ma di fatto Corinti resta una persona da cui guardarsi. In commissariato, dove il notaio ha già presentato la denuncia, non sanno più dove mettersi le mani. Salvo trasmettere l’ennesimo fascicolo alla procura della repubblica.
(luca)
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