Con appostamenti e lunghi pedinamenti, il giorno della vigilia di Pasqua i Finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Perugia hanno individuato, alla stazione ferroviaria di Bologna, un corriere di origine nigeriana fortemente sospettato di alimentare un canale di rifornimento di cocaina destinata alla vendita al dettaglio nella città di Perugia durante le festività pasquali.
In particolare, il cittadino nigeriano, sottoposto preventivamente a un sommario controllo, si è mostrato nervso per cui i finanzieri hanno deciso di procedere alla sua perquisizione personale che, però, ha dato esito negativo circa il possesso di stupefacenti ma gli sono stati trovato 4mila euro in contanti abilmente occultati sotto i vestiti.
Le verifiche però sono continuate in ospedale dove, sottoposto a esame radiologico dell’addome al fine di verificare la presenza di ovuli di stupefacente all’interno del tubo digerente, veniva rilevata la presenza di ben 15 ovuli di cocaina all’interno del corpo dell’uomo che sono stati recuperati e sottoposti a sequestro.
Il cittadino nigeriano è stato quindi arrestato e portato in carcere a Bologna per detenzione di oltre grammi 300 complessivi di cocaina purissima idonea al confezionamento di più di 600 dosi destinate agli acquirenti del capoluogo umbro per un valore commerciale al dettaglio di circa 25mila euro.
E’ questa costante attività, condotta con professionalità e abnegazione dall’unità specializzata antidroga della Guardia di Finanza di Perugia, che consente di intercettare i canali di approvvigionamento dello stupefacente in particolare destinato al mercato locale, contrastando fermamente il narcotraffico, fenomeno complesso con dimensioni transnazionali, in quanto legato alla criminalità organizzata notoriamente operante con elevata capacità, mobilità e adattabilità ed interconnesso con numerosi fattori sociali, culturali e criminali.