150° UNITA' D'ITALIA, A FOLIGNO DUE GIORNI CON LA MUSICA DI PAGANINI E BEETHOVEN - Tuttoggi.info

150° UNITA' D'ITALIA, A FOLIGNO DUE GIORNI CON LA MUSICA DI PAGANINI E BEETHOVEN

Redazione

150° UNITA' D'ITALIA, A FOLIGNO DUE GIORNI CON LA MUSICA DI PAGANINI E BEETHOVEN

Mer, 12/01/2011 - 10:00

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Manca poco all'inizio dell'atteso evento culturale che si svolgerà in due giornate, dal 14 al 15 gennaio e che vedrà protagonisti il musicologo Sandro Cappelletto, in una dotta relazione su “Beethoven: la rivoluzione della musica. Paganini: un carbonaro virtuoso” a cui seguirà il 15 un concerto del violinista Shlomo Mintz, che aprirà contestualmente la stagione mmusicale degli Amici della Musica di Foligno.

Prende dunque forma l'interessante progetto di collaborazione tra gli studenti e gli insegnanti degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore di Foligno e gli Amici della Musica, sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Foligno e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, per celebrare degnamente i 150 anni dell'Unità d'Italia. Al progetto sta prendendo parte anche la Redazione di Tuttoggi.info, che con gli studenti sta affrontando i temi del giornalismo online e segue la preparazione degli articoli introduttivi e finali dell'evento.

Pubblichiamo oggi l'articolo introduttivo dei ragazzi del IV° Cibil

“Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'associazione “Amici della Musica” e la Cassa di Risparmio di Foligno hanno ritenuto opportuno rivalutare la musica del XIX secolo, promuovendo una serie di iniziative per la città di Foligno. In particolare è stata attuata una collaborazione fra l'associazione ed alcune classi del Liceo Scientifico “G. Marconi”, su impulso delle insegnanti di letteratura, filosofia e storia, materie molto influenzate dalla musica nel perido risorgimentale.

I ragazzi del IV e V Cn e del IV Cbil hanno studiato e si sono preparati con ricerche approfondite riguardo agli artisti coinvolti dall'iniziativa dell'associazione, ed in cui la musica diventa elemento importante per la crescita degli individui e lo sviluppo di una propria coscienza civile e morale ora come allora. Il primo evento si terrà sabato 14 gennaio alle ore 17.00 presso la sala conferenze di Palazzo Trinci, dove avrà luogo un convegno con Sandro Cappelletto, importante scrittore e storico della musica dal titolo “Beethoven: la rivoluzione della musica. Paganini: un carbonaro virtuoso”

L'argomento principale di questo incontro sarà una discussione sulle figure di Ludwig Van Beethoven e Niccolò Paganini, importanti artisti del periodo Romantico europeo. La musica Romantica è composta secondo i principi dell'estetica del tempo: uno degli aspetti più particolari del Romanticismo musicale è quello del virtuosismo, cioè dell'eccezionale tecnica esecutiva dei musicisti. Di grande spessore e fama il virtuosismo tecnico di Paganini.

Vogliamo ricordare il 1827 come una data importante per il violinista, perché rappresenta il coronamento di un sogno iniziato 10 anni prima a Roma, dove Paganini aveva suscitato l'interresse di Metternich e ottenuto il suo invito a corte. Parlando del 1827, però, è naturale menzionare anche Ludwig Van Beethoven, che scomparve in quello stesso anno. Beethoven rappresenta, a livello musicale, l'ultimo grande classicista viennese (dopo Gluck, Haydin e Mozart), che pose le basi per il romanticismo musicale influenzando tutta la musica occidentale per larga parte del XIX secolo.

Il giorno 15 gennaio 2011 alle ore 21.00, si terrà invece, presso l'Auditorium San Domenico, un concerto con alcuni brani di questi celeberrimi artisti fra cui “I Capricci” e la “Campanella” di Paganini, eseguiti dal violinista Shlomo Mintz, e la “Sonata” di Beethoven eseguita dal pianista Petr Jirikovsky, entrambi importanti direttori di orchestre del nostro tempo e simbolo di potenza, eleganza e lucentezza di suono.

Ogni società possiede una propria tradizione musicale, così come possiede una propria lingua: la musica rientra, dunque, in tutti i campi della nostra vita e costituisce una componente di grandissima importanza tanto nella religione, quanto nel campo civile, ma parlando in generale, è anche un elemento vitale di alcune forme di intrattenimento, come il teatro o la televisione

La musica è un piacere personale, un aspetto positivo della propria vita, con la quale si possono esprimere o cogliere dei sentimenti. Ai giorni nostri l'arte dei suoni è entrata a far parte di tutti i campi della vita sociale: rappresenta anche il mezzo per eccellenza per evocare lo spirito, ma anche ricordare il fulgore e la volontà con cui i nostri garibaldini lottarono per l'Unità d'Italia.

Essa rappresenta il “mezzo” per sfogarsi, per rilassarsi e, soprattutto per i giovani, una ragione di conforto ed un modo per sentirsi uniti, indipendentemente dal paese di appartenenza. Dalla divisone che caratterizzava il territorio italiano, la musica ispirò quelli che erano, che sono e che saranno i sentimenti che uniscono il cittadino Italiano alla sua patria e quindi una partecipazione attiva al concerto, che ha come scopo la rievocazione di tali sentimenti, è moralmente necessaria e obbligatoria. Questi autori, geni del loro tempo, vi aspettano a teatro! ”

(nelle foto: Shlomo Mintz e Sandro Cappelletto)

Articolo precedente: IL LICEO SCIENTIFICO “G.MARCONI” DI FOLIGNO CELEBRA IN MUSICA L'UNITA' D'ITALIA


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