“Un volume frutto di sette anni di impegno dedicati alla nostra archeologia, con ricerche, studi, foto aeree e di particolari inediti, facilmente consultabile non solo dagli esperti, ma anche dai cittadini e dai turisti”. E’ quanto afferma il sindaco Sandro Vitali in merito alla pubblicazione “Hispellum. La città e il suo territorio” di Sabina Guiducci e Paola Bonacci che è stata presentata sabato scorso in occasione della Settimana della Cultura con la presenza del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Umbria Francesco Scoppola.
Il testo fa il punto della situazione archeologica dopo i recenti rinvenimenti della Villa di Sant’Anna e la necropoli pre-romana in località Prato, ma anche di alcune scoperte conseguenti ai lavori del primo stralcio del Pir Centro storico e dei sondaggi effettuati all’interno delle mura cittadine.
“La realizzazione del secondo stralcio del Pir – continua il sindaco – consentirà invece di rilevare l’intero percorso dell’acquedotto romano e tutte le strutture ad esso collegate. L’auspicio è di poter mettere in evidenza alcuni particolari dell’acquedotto ed organizzare un itinerario ideale da Spello fino a Collepino coniugante paesaggio, storia e tradizione. Questi risultati si sono ottenuti grazie all’impegno e alle sinergie messe in campo dal comune, dalla e regione e dalla Sovrintendenza ai beni archeologici che unitariamente hanno condiviso progetti ed obiettivi, con la consapevolezza che anche l’archeologia può essere valorizzata se fatta conoscere in maniera opportuna ai cittadini.
Abbiamo anche l’ambizione di raggiungere ulteriori traguardi, primo fra tutti il proseguo degli scavi di Sant’Anna, la copertura e la valorizzazione dei mosaici, ma anche riportare alla fruibilità l’anfiteatro romano, le mura castellane da Torre Santa Margherita fino alle Torri di Properzio e soprattutto un progetto di valorizzazione di un percorso archeologico lungo la vecchia Flaminia”.
La pubblicazione “Hispellum. La città e il suo territorio” e la “Guida di Spello” sono stati realizzati con progetto a valere sui fondi del piano di sviluppo rurale della regione Umbria.