Lu. Bi.
Aggiornamento ore 22.20 – Telefonicamente raggiungiamo proprio Eros Brega che, comprensibilmente provato da una giornata difficile, dice semplicemente: “È un diasatro qui a casa”. Intanto i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona e a decontaminare persone a ambienti che sono entrati in contatto con la lettera sospetta. La sostanza prelevata verrà analizzata a Terni oppure dai Ris di Roma.
Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco sono in Via Staderini, dove si trova la casa della madre di Eros Brega, presidente del consiglio regionale Umbria, dove qualche ora fa è stata trovata una seconda lettera, nella cassetta della posta, contenete una polvere sospetta. A quanto è stato possibile sapere, sembra che la busta fosse indirizzata alla moglie di Brega, e aveva le stesse sembianze di quella che è arrivata agli uffici della regione questa mattina. Quando la madre di Brega ha portato la busta in casa, dal suo interno è fuorisucita la polvere sospetta. La donna e il marito sono stati trasportati all'ospedale Santa Maria per la profilassi del caso, mentre la zona è isolata per questioni di sicurezza. Subito è scattato l'allarme al 118 e alla Polizia: i Vigili del fuoco sono intervenuti col nucelo Nbcr (NUCLEARE – BIOLOGICO – CHIMICO – RADIOLOGICO) che avrà il compito di analizzare e stabilire di quale sostanza si tratti.
Intanto la Digos sta indagando a tutto campo per risalire ai mandanti.
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