Raccoglievano fondi per un’associazione benefica a tutela delle donne maltrattate e contro il femminicidio. Peccato che fosse una truffa! Protagonisti due italiani, di 35 e 40 anni, provenienti dalla Puglia e dalla Calabria con un corollario di precedenti penali, tra cui anche la rapina. La Polizia di Stato li ha fermati nel parcheggio dell’ospedale, dove – attrezzati con materiale divulgativo – raccoglievano fondi per un’associazione benefica fasulla.

Dagli accertamenti degli inquirenti, è emerso che l’associazione era a nome di uno dei due uomini, che risultava unico beneficiario e che i volantini distribuiti ai passanti erano stati scaricati da vari siti web che trattavano l’argomento. In meno di un’ora, prima di essere fermati dalla Polizia, avevano raccolto 50 euro. Sono stati denunciati per truffa e abuso della credulità popolare.