Inceneritori Terni, sitin protesta e conferenza blindata

Inceneritori Terni, conferenza blindata per Acea | Marini “Tavolo tecnico”

Luca Biribanti

Inceneritori Terni, conferenza blindata per Acea | Marini “Tavolo tecnico”

Sit in di protesta di associazioni e cittadini davanti alla Prefettura, si replica il 4 settembre
Mar, 01/09/2015 - 12:38

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Era convocata per questa mattina alle 9,30, in sala del Consiglio provinciale, la Seconda Conferenza dei servizi avente ad oggetto la nuova istanza di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), procedura coordinata Aia-Via ai sensi dell’art. 10 del dlgs 152/2006 per l’impianto di trattamento rifiuti di Maratta (Terni) della società Aria srl. (Acea) per poter bruciare altri rifiuti speciali. La data inizialmente prevista per il 18 agosto è stata posticipata su richiesta del Comune di Terni. La conferenza si è svolta nelle sale della Provincia in modo ‘blindato’, con accesso vietato alla stampa.

L’associazione “No Inceneritori Terni” e altre organizzazioni cittadine, hanno allestito un sitin di protesta per chiedere al Prefetto un confronto sulla questione rifiuti, ritenuta fondamentale per il preoccupante impatto ambientale che potrebbe avere la combustione di nuovi quantitativi. “Questi nuovi rifiuti speciali – commenta Fabio Neri del ComitatoNoInceneritori – non sarebbero altro che la frazione secca dei rifiuti urbani, che passando tramite impianti di trattamento cessano la loro qualifica di rifiuti urbani, e quindi vincolati al territorio regionale, per diventare ‘speciali’, liberi di circolare anche fuori regione. Questi non sono ancora i rifiuto dello Sblocca Italia – precisa Neri – che devono essere ancora normati e il 9 settembre, data della conferenza Stato-Regioni, sarà decisiva in questo senso. Questa mattina chiediamo che non venga concessa ad Acea l’ennesima autorizzazione a bruciare rifiuti urbani, mascherati da ‘speciali’ – conclude Neri – partiamo da questo per prevenire lo scenario che potrebbe verificarsi con lo Sblocca Italia, che potrebbe portare a Terni 140mila tonnellate di rifiuti con un novo inceneritore”.

Nella serata di ieri la Regione, tramite la governatrice Catiuscia Marini ha fatto sapere che: “La Regione ritiene indispensabile che una questione così delicata come quella delle autorizzazioni ambientali, ed in particolare in materia di trattamento termico dei rifiuti, sia accompagnata da ogni precauzione, al fine di conseguire un miglioramento dello stato della qualità dell’aria dell’intero territorio del Ternano, già particolarmente sensibile. È arrivato il momento che ogni singola autorizzazione sia preceduta da una verifica attenta e scientifica, che tenga conto della realtà complessiva e che dunque, attraverso tutti i supporti tecnici indispensabili, chiarisca con certezza se su quel territorio si possa procedere con ulteriori impianti di smaltimento o se invece è il caso di fermarsi, per questo motivo prossimi giorni avremo un incontro con gli enti interessati perché – conclude la presidente il problema  non è relativo alla correttezza formale dell’autorizzazione di un singolo impianto ma è quello, molto più importante, della sostenibilità ambientale e della vivibilità di un intero territorio che deve essere garantita e salvaguardata”.

Ancora Fabio Neri commenta così questa comunicazione della Regione: “Hanno deciso di convocare un riunione che in teoria dovrebbe essere già stata convocata. Ci sono le agenzia, l’Arpa, l’Asl i sindaci, ci sono già tutti gli strumenti per dire ‘no’ a nuovi impianti e a nuovi inceneritori. È solo un tentativo di gettare acqua sul fuoco”.

 Intanto venerdì 4 settembre, sempre alle 9,30, nella sala riunioni dell’ufficio Aia della Provincia di Terni, è stata invece convocata la terza Conferenza dei servizi per il procedimento di rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’impianto di trattamento rifiuti di Maratta (Terni) della società Terni Biomassa srl, impianto di coincenerimento, obbligatoriamente prevista dal dlgs 46/2014 art. 29. L’impianto in questione è già autorizzato ai sensi dell’art. 210 del T.U. ambientale, il procedimento di rilascio autorizzativo con Conferenza dei servizi non prevede variazioni di quantità e tipologia di rifiuti ma solo un adeguamento alla normativa. La data inizialmente prevista per il 25 agosto è stata posticipata su richiesta del Comune di Terni. Anche in questa occasione comitati e cittadini promettono battaglia e l’appuntamento per la protesta è rimandata a 3 giorni.

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