“La proposta del Pd rappresenta un tentativo forte e pericoloso di restringere gli spazi di democrazia nella nostra regione. Rifondazione comunista esprime contrarietà alla proposta di modifica dello statuto regionale che prevede la riduzione dei consiglieri regionali a 30 (oltre il Presidente della Giunta) e fissa il numero massimo degli assessori a 8”.
Lo ha affermato il capogruppo regionale del Prc Stefano Vinti spiegando che il suo gruppo “condivide l'esigenza di ridurre i costi della politica; è consapevole che una misura in questa direzione risponde alle aspettative di moltissimi cittadini. Per questo avanzerà una proposta di legge, finalizzata alla riduzione del 50% delle indennità dei consiglieri e degli assessori regionali”.
Per Vinti è necessario intervenire più a fondo sugli sprechi e sulle spese di consulenza e le indennità dei nominati negli enti di secondo livello. “Per questo proporremo misure per ridurre le consulenze della Giunta regionale e stabilire un tetto ai compensi e per diminuire anche le indennità per i componenti dei consigli di amministrazione e i presidenti degli enti legati alla Regione. Si può inoltre prevedere un numero massimo di 7 assessori nella Giunta regionale e stabilire che solo 3 di essi possano essere esterni. In questo modo – ha concluso Vinti – si risparmierebbero almeno 2 milioni di euro l'anno”.
Circa il numero di 30 consiglieri (come l'attuale) per il capogruppo di Rifondazione, permarrebbero le difficoltà a garantire un pluralismo territoriale nella rappresentanza politica, tenendo fuori dal Consiglio importanti realtà territoriali regionali. “Si tratterebbe dunque di un colpo mortale alla partecipazione dei cittadini che invece, a parole, il Pd vuole incentivare”.