Ztl, convocata la Comandante | Parcheggi Stazione, Spoleto spera | Maggioranza in crisi - Tuttoggi.info

Ztl, convocata la Comandante | Parcheggi Stazione, Spoleto spera | Maggioranza in crisi

Carlo Ceraso

Ztl, convocata la Comandante | Parcheggi Stazione, Spoleto spera | Maggioranza in crisi

Lun, 09/06/2025 - 09:36

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Ztl, arriva il giorno della verità con la convocazione, da parte dei consiglieri di opposizione che siedono in III Commissione, della Comandante della Polizia locale, Alessandra Pirro, per conoscere lo stato dell’arte.

La richiesta, che ha spiazzato la maggioranza, a cominciare all’assessore competente (Federico Cesaretti che dallo scorso dicembre è entrato in Giunta al posto di Stefano Lisci), è stata presentata lo scorso 5 giugno da Giancarlo Cintioli (Insieme per Spoleto), Gianmarco Profili (Alleanza civica) e Maria Elena Bececco (Spoleto futura).

L’atto, che Tuttoggi ha potuto visionare, è indirizzato al Presidente della III Commissione, l’agronomo Daniele Filippi della lista Civici Umbri. Leggiamo: “siamo a chiedere la convocazione della Commissione per analizzare e proporre al Consiglio una Delibera alla luce di quanto disposto dalla Delibera di Giunta Comunale 475 del 30 dicembre 2024 e per ciò che riguarda l’installazione e le autorizzazioni necessarie per il corretto funzionamento delle telecamere di videosorveglianza. Per proporre un atto compiuto che non sia in contrasto con impegni che l’Amministrazione possa aver contratto con altri soggetti, riteniamo necessario audire la Comandante della Polizia locale dott.ssa Alessandra Pirro” scrivono Cintioli, Profili e Bececco.

Verificata la regolarità dell’atto, Filippi ha quindi 10 giorni di tempo per fissare l’audizione che, neanche a dirlo, sarà senz’altro di grande interesse per associazioni di categoria e residenti, in attesa di novità sulla ztl, che hanno la possibilità di seguire i lavori (le Commissioni, al pari del Consiglio comunale, sono infatti aperte al pubblico, ad eccezione di eventuali decisioni di secretazione).

Non è invece possibile conoscere la Delibera della Giunta sulla Ztl, almeno ad oggi “indisponibile per la consultazione online” dall’Albo Pretorio. Anche se dalla ricerca si può leggere l’oggetto: DGC, implementazione di un varco Ztl e spostamento n. 2 varchi Ztl”.

Inutile dire che quello dei tre consiglieri sulla convocazione della Comandante della Polizia locale per la ztl è solo un primo atto teso anche a dimostrare l’inutilità della neocostituita Commissione di studio per “sicurezza, sviluppo economico e ztl” – quella della clamorosa lite tra Cintioli e l’assessore Cesaretti con tanto di “vaffa” finale – nonostante la Coordinatrice, Maura Coltorti (Ora Spoleto), ne abbia rivendicato l’opportunità con una sorta di lettera aperta che continua a convincere solo i colleghi di maggioranza e neanche tutti.

Parcheggi Stazione FS, pendolari e residenti possono sperare

Ma, oltre alla Ztl, l’ulteriore, clamorosa, novità è l’approvazione della mozione di Alleanza civica (Profili e Alessandra Dottarelli) e Spoleto 2030 (Diego Catanossi) arrivata quasi in chiusura dell’ultimo Consiglio comunale con la maggioranza presa letteralmente in contropiede, che non ha potuto far altro che astenersi, consentendo però il numero legale e dando quindi il “disco verde” ad una delle proposte più intelligenti e utili per cittadini e turisti: la realizzazione di un sottopasso che colleghi la stazione con i parcheggi di Piazza d’Armi.

da sx: Catanossi, Dottarelli e Profili

Ma andiamo con ordine.

Sono passate le 13.30 e Profili, che intuisce come la maggioranza possa tentare di chiudere i lavori (video da 3h46′) che si erano fin lì concentrati sulle interpellanze, ricorda al Presidente dell’Aula Marco Trippetti come siano  trascorsi già due mesi dalla discussione dell’atto, votato peraltro con urgenza dal parlamento cittadino, che rischia di essere ulteriormente rinviato.

D’altra parte, delle interpellanze non deve interessare poi molto e nessuno si sarebbe aspettato che si sarebbe potuti arrivare a discutere le mozioni, temi più delicati per impegnare il governo.

Una stoccatina al pentastellato Samuele Bonanni che non manca mai di puntare l’indice sulle “mancanze” dell’opposizione. L’aula è pressoché deserta, per la verità già dalla mattina, con solo 5 membri che sostengono l’amministrazione.

Trippetti, dimostrando capacità di garante imparziale dell’Aula, concede così la parola ai capigruppo Catanossi e Profili per illustrare il documento. I due ricordano come la difficile situazione dei parcheggi arrechi gravi disagi ai residenti, inclusi gli allievi della Scuola di Polizia e del II Reggimento Granatieri di Sardegna, e ai pendolari, non esclusi gli studenti che raggiungono la città del Festival o che da qui partono alla volta di Istituti e Università di altre città. Un dramma, specialmente nei giorni feriali, per non parlare delle occasioni in cui Viale Trento e Trieste è oggetto di eventi e fiere.

L’idea è di sfruttare il sottopasso già esistente per raggiungere il “binario 2” che, dopo neanche 200 metri, può sbucare in Piazza d’Armi, all’altezza del PalaRota (lo stesso luogo, se raggiunto in auto, dista più di un chilometro).

L’idea progettuale è dell’architetto Stefano Giannetti  (già proposta da Spoleto 2030 in campagna elettorale) sulla quale Profili ricorda come città, umbre e non, “da Perugia a Terontola, Foligno, Terni, Orte abbiano realizzato parcheggi nelle zone retrostanti le stazioni. Non ci si venga a dire che non siamo una opposizione costruttiva, se solo ci faceste partecipi del processi che attuate”.

Si arriva al voto finale che registra 13 presenti (validi per il numero legale) con 7 astenuti, 6 favorevoli e 0 contrari. La mozione è approvata. Gli astenuti sono i 5 della maggioranza Buffatello, Coltorti, Fibraroli, Maso e Trippetti cui si aggiungono (quasi inspiegabilmente) i colleghi di opposizione, anche se di centrosinistra, Piccioni e Loretoni. Favorevoli Catanossi, Dottarelli, Profili, Cretoni, Grifoni e Imbriani.

Un plauso, nonostante l’astensione, va fatto ai consiglieri rimasti in aula che avrebbero potuto far venire meno il numero legale, anche se non sarebbe stato semplice spiegarlo poi alla cittadinanza. A meno che non si sia voluto mandare un segnale forte alla giunta. Chiamata ora a fare il suo dovere.

Parcheggi Stazione: spiccioli rispetto ai milioni di mutui

Al momento Alleanza civica e Spoleto 2030 non hanno fatto conoscere quale costo comporterebbe l’operazione. Tuttoggi ha sentito due studi tecnici che, sulla scorta dei soli rilievi fotografici da Google Earth, hanno prudenzialmente stimato una spesa tra 300mila e 400mila euro, al netto di eventuali ascensori e accessi per disabili (su cui le Ferrovie da anni devono ancora provvedere per arrivare al “binario 2”) ed eventuali costi per l’acquisizione di una porzione di terra che apparterrebbe alla Italmatch.

Un intervento quindi che in teoria potrebbe vedere la compartecipazione di Trenitalia come di altri soggetti. Ma che di sicuro, rispetto ai 25 milioni di euro di mutui che l’amministrazione si appresta a varare nella sua programmazione per opere di dubbio ritorno (una per tutte il palasport da 7,5 milioni per 390 posti a sedere), o alle floride casse spesso richiamate dall’assessore al bilancio, rappresentano quasi una spesa velleitaria. Con ritorni certi, stavolta, non solo per residenti e pendolari, ma anche per quanti potrebbero stabilirsi a Spoleto mantenendo il lavoro in altre città.

Le interrogazioni

Saltata la discussione sulla interpellanza di Grifoni sull’Ospedale per l’assenza del sindaco che non avrebbe potuto rispondere (Sisti ha mantenuto per sè la delega alla sanità), la seduta ha registrato la discussione di quella della Dottarelli sulle scuole dove, tra l’Albertella e la Renzi, le risposte della Giunta non hanno convinto del tutto rispetto anche agli impegni presi dal parlamento cittadino dopo il Consiglio aperto sulle scuole alla presenza del presidente della Provincia. Come la definitiva scelta di demolire la scuola di Villa Redenta, a sentire almeno l’Albertella.

Sulla scarsità di posti negli asili nido la Renzi ha risposto di lavorare per un’area da individuare a Baiano e di cercare ulteriori fondi a seguito di un prossimo incontro con l’assessore regionale Barcaioli. Sulla Dante Alighieri sempre l’assessora di Ora Spoleto ha detto di aver finalmente ricevuto il progetto definito e confermato “il massimo interesse a farlo partire quanto prima”. Non tutte le risposte hanno convinto la consigliera Dottarelli che ha preannunciato nuove iniziative.

Come per la complessa vicenda del forno crematorio, “una occasione ormai persa per la città” ha detto la Dottarelli all’indirizzo della Albertella “atteso che l’azienda che con pec del 2022 aveva dichiarato il proprio interesse” con un investimento di 2 milioni di euro, lo scorso ottobre ha ricevuto l’ok del “Consiglio comunale di Terni per realizzarlo nella città dell’acciaio per 4,1 milioni di euro“. A detta dell’opposizione una perdita anche per i residenti, che avrebbero beneficiato di particolari tariffe, e per le stesse casse comunali.

Ironico sul punto Paolo Piccioni che si è detto “soddisfatto della mancata risposta data dall’assessora all’interrogazione fatta dall’opposizione” e che vede vanificati gli sforzi dell’associazione Pianciani.

Non meno convincenti le risposte sulla situazione della cementeria (ha risposto l’assessora Protasi, M5S) con i consiglieri Catanossi, Dottarelli e Grifoni che hanno incalzato anche sulla mancata presentazione del Piano industriale, quello che l’assessora aveva pubblicizzato già nel 2022 a mezzo social ma non ancora pervenuto sul tavolo del palazzo.

Grifoni (Obiettivo comune) affonda chiedendo se risponde a vero che “subito dopo la chiusura dell’azienda, un intermediario del nord si sia presentato al sindaco interessato all’acquisto per produzioni non concorrenziali con la Colacem“. Qui la Protasi ha detto di non saperne nulla e che avrebbe quindi dovuto rispondere il primo cittadino.

Grifoni ha fatto il mattatore di molte interpellanze, dalla gestione dei musei, all’impianto antincendio della biblioteca e palazzo Collicola (“mi risulta che non sia tutto a posto come dice la giunta”), fino alla grave situazione igienico sanitaria che interessa un po’ tutto il territorio per la presenza di blatte, zecche, piccioni “che richiedono un intervento urgente e straordinario”.

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