La Giunta comunale sta trasformando la zona industriale in zona commerciale ma evita ogni confronto in merito
Con queste parole i consiglieri Vincenzo Bucci e Roberto Colombo di Castello Cambia puntano il dito contro la forte concentrazione di attività commerciali autorizzate dall’amministrazione su più di 20.000 mq dell’area industriale tifernate, che stanno cambiando la connotazione della zona con “forti ricadute negative per il commercio, la viabilità e un’ulteriore penalizzazione del centro storico“.
Castello Cambia biasima anche la bocciatura, da parte della maggioranza, della propria mozione, che avrebbe previsto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto e la commissione Assetto del Territorio con la partecipazione delle categorie rappresentative del settore Commercio, per la verifica della trasformazione della zona industriale in zona commerciale.
“Riteniamo – dicono Bucci e Colombo – che la città debba essere coinvolta per convincere l’amministrazione comunale ad assumere provvedimenti di programmazione che evitino una modificazione caotica di quell’area e sconfiggere l’atteggiamento pilatesco assunto dalla Giunta con la giustificazione che ormai la trasformazione d’uso dei siti industriali dismessi in attività commerciali è una realtà. Questo non giustifica il silenzio, anzi proprio per la modificazione profonda richiede interventi che facilitino la modifica degli accessi e dei parcheggi che evitino il caos già presente in molte ore del giorno in quell’area”.
La chiamata in causa da parte del sindaco delle categorie del commercio che hanno condiviso le scelte e le autorizzazioni concesse ci lasciano perplessi. Vorremmo sapere, visto il silenzio su queste vicende, se ciò risponde al vero o è ancora una volta un “coinvolgimento a loro insaputa”
Castello Cambia, dunque, “denuncia la mancata partecipazione degli addetti ai lavori e della popolazione alla politica cittadina. Una navigazione a vista che non affronta con determinazione quei nodi infrastrutturali e di servizio in grado di garantire lo sviluppo della nostro territorio”.