Cronaca

Vus, conto alla rovescia per il piano industriale: “Vogliamo voltare pagina”

Conto alla rovescia per il piano industriale di Valle Umbra Servizi Spa, l’azienda di rifiuti, acqua e gas che gestisce i servizi nei 22 comuni della valle umbra sud e della Valnerina. Da questo documento dovrebbero arrivare le soluzioni alle problematiche che l’azienda pubblica si trova a vivere oggi, come le difficoltà del settore igiene urbana. Anche di questo si è parlato nella riunione della commissione controllo e garanzia, coordinata dal consigliere David Fantauzzi, convocata alla presenza dei vertici di Vus (c’erano il presidente Vincenzo Rossi, il direttore generale Marco Ranieri e il direttore dell’Igiene ambientale, Danilo Vivarelli) proprio per fare luce sulle criticità emerse negli ultimi mesi.

La società attraversa un momento di criticità – ha detto Ranieriper la gestione di servizi a marginalità diverse e l’assenza di investimenti nel settore idrico, che hanno alterato le condizioni. Con il piano industriale intendiamo porre rimedio a questa situazione, vogliamo voltare pagina. L’azienda è completamente pubblica e potrebbe essere un bene per il territorio, per il servizio, per l’occupazione e per gli investimenti”.

“Criticità economica e non organizzativa”

Il piano industriale evidenzia un bisogno di investimenti e il piano industriale ne prevede 100 in 10 anni. Tanti, per un documento di programmazione, ma necessari, come è stato spiegato, per raggiungere l’equilibrio dei conti. Da Rossi ribadito il fatto che la criticità dell’azienda non è organizzativa ma economica.

Concorsi, differenziata e cambio Cda

Sulle assunzioni: “Stiamo agendo correttamente, in conformità con il regolamento. Quando la selezione sarà conclusa tireremo le somme”. Smentiti i dati di Legambiente sulla differenziata: “è un calo solo dello 0,8 su Foligno“. E sul pagamento dei membri del Cda rimossi: “Siamo arrivati ad un accordo di conciliazione – ha detto Rossie la vicenda si è chiusa per volontà di entrambe le parti“. Molto acceso il dibattito politico, tra le minoranze che hanno puntato il dito sui disagi dei cittadini e la maggioranza che ha ricordato invece quanto la situazione attuale di Vus dipenda dalle gestioni precedenti.