Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco e la giunta a dare avvio, in tempi brevi, alle verifiche di “vulnerabilità sismica” su tutti gli edifici strategici di proprietà comunale e delle società partecipate reperendo le risorse finanziarie necessarie sia dal bilancio previsionale 2017 che attraverso finanziamenti europei, nazionali o regionali, e di farsi promotore di analoga iniziativa per quelli di proprietà della Provincia di Perugia e degli Enti pubblici che hanno strutture nel territorio. L’atto approvato – che unifica 4 mozioni presentate da Movimento5Stelle, Pd, Stefania Filipponi (Impegno Civile) e Elisabetta Piccolotti (Sinistra Italiana) – chiede che si riveda il piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019, approvato dalla giunta comunale nel settembre 2016, dando priorità agli interventi di manutenzione straordinaria delle scuole, in particolare a quelli rivolti alla riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici e al miglioramento, se necessario, delle vie di fuga in caso di emergenza. Nella mozione si prevede che, nel caso non vi siano risorse sufficienti alle necessità di ordine finanziario per la realizzazione degli interventi anche attraverso l’aumento dell’indebitamento dell’ente e si chiede di adottare ogni accorgimento ed azione necessaria allo scopo di individuare finanziamenti regionali, nazionali ed europei dedicati all’esecuzione delle opere necessarie. Dovrà essere, inoltre, riferito al Consiglio comunale e quindi alla cittadinanza sullo stato di attuazione dei lavori e sui risultati alla vulnerabilità degli edifici scolastici già sottoposti a verifica.
Si chiede di promuovere politiche di prevenzione che sollecitino tutte le istituzioni pubbliche e i privati, che svolgano attività di pubblica utilità, a munirsi di piani di evacuazione ed emergenza laddove non abbiano già provveduto, a espletare le relative esercitazione più volte l’anno, a rendere visibile e diffondere materiale informativo attraverso il quale i cittadini siano informati sul corretto comportamento da tenere in caso di calamità naturale. Si sollecita l’Anci e il Governo affinchè le risorse stanziate nella legge di bilancio per il 2017 siano stabilite in maniera congrua ad affrontare l’urgente problema della sicurezza dei 41.286 edifici delle scuole statali con particolare attenzione a quelle presenti in zone ad alto rischio sismico, sottolineando la necessità di prevedere risorse aggiuntive rispetto a quanto già stanziato dalla legge vigente, considerato che l’insufficienza conclamata di quanto stanziato fino ad oggi ha impedito a molti enti locali di provvedere alle necessità del proprio territorio. Si chiede anche di convocare al più presto, insieme agli altri sindaci del territorio, tutti i parlamentari eletti in Umbria al fine di reperire risorse certe e un canale preferenziale per i Comuni dentro e intorno al cratere sismico degli ultimi terremoti per la costruzione di nuovi edifici scolastici. La mozione impegna sindaco e giunta, per il medio periodo, a predisporre un piano di riorganizzazione scolastica che razionalizzi il numero dei plessi e la loro ubicazione tenendo conto delle caratteristiche di sicurezza degli edifici e della relazione che essi hanno con il tessuto urbanistico, sociale, economico dei quartieri in cui sono ubicati. Tale piano dovrà essere condiviso e partecipato con tutti gli attori. Si prevede anche che sia redatto un documento contenente la programmazione degli interventi di edilizia scolastica, che preveda la ristrutturazione degli edifici esistenti o la costruzione di nuovi edifici scolastici, individuando, con criteri oggettivi, una scala di priorità tra gli interventi giudicati necessari. Tale piano dovrà prevedere anche eventuali soluzioni transitorie che possano ospitare le scuole temporaneamente oggetto di intervento.