L’ex Direttore Generale della Voluntas Spoleto Daniele Casella (al centro nella foto), recentemente sollevato dal suo incarico dal presidente Andrea Pecorelli, ha voluto salutare pubblicamente i giocatori della rosa e alcune persone dello staff, ringraziandoli per l’affetto dimostrato nelle (poche) settimane di collaborazione. Queste le sue parole, dalle quali trapela anche un certo ‘fastidio’ per aver dovuto impegnarsi economicamente in prima persona senza poter raccoglierne i frutti.
“A distanza di pochi giorni dalla mia decisione di lasciare la Direzione Generale della Voluntas Spoleto sento l’esigenza di salutare e ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato con me. Ho trepidato e gioito ieri da casa per il bel risultato dei “RAGAZZACCI”, mi piace affettuosamente definirli così,in quel di Sansepolcro. Anche loro, così come alcune persone che lavorano con passione all’interno della società, sono stati per me una felice scoperta di come ancora questo mondo del calcio contempli anche dei lati umani importanti .
Continuerò a tifare e seguire sempre questa squadra e questi colori che sono espressione di una Città che a tutti i livelli, e sottolineo tutti, mi ha accolto cordialmente facendomi sentire come chi da sempre fa parte del tessuto cittadino. Penso ai rappresentanti delle Istituzioni, agli imprenditori, ai tifosi e dico che se mai ci sarà la possibilità di tornare a collaborare per il bene dello Spoleto non mi tirerò certamente indietro.
Ero arrivato per essere remunerato dalla società ed invece mi sono trovato ad impegnarmi economicamente in questo progetto, poi le cose non sono andate come volevo e di ciò sono ancora molto rammaricato visto che per la Voluntas Spoleto ho tralasciato gli aspetti più intimi, personali e famigliari. Tutto ciò però l’ho avuto indietro per adesso, sottoforma di affetto che ho ricevuto.
Ho deciso di investire il mio tempo e la mia esperienza in un progetto triennale per il solo scopo di realizzare il mio vero obiettivo, ovvero “L’ACCADEMIA ITALIANA DEL CALCIO” che a Spoleto trova il fondamento grazie soprattutto all’amore sconfinato dei cittadini per questo gioco che amiamo tanto”.