Si sta facendo tanto nella lotta alla corruzione ma la strada è ancora lunga. E’ questo in sintesi il fulcro della relazione presentata al Parlamento dal presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone che ha definito il fenomeno corruttivo come un “vero e proprio tumore sociale”, “un fenomeno sistemico”, inserito in un “‘sistema gelatinoso in cui si fa persino fatica a dire chi è il corrotto e chi è il corruttore”.
Cantone ha illustrato i primi dati nazionali che evidenziano un risultato in chiaroscuro: da un lato “il 90% delle amministrazioni ha adottato un piano anticorruzione” ma dall’altro “la qualità dei documenti è in molti casi insufficiente per metodo, sostenibilità ed efficacia”, ha sottolineato il magistrato che ha aggiunto: “Emergono varie criticità”, tra cui “la sostanziale assenza di un’analisi del contesto esterno in cui opera l’amministrazione (in oltre l’80% dei casi)” o “la scarsa mappatura dei processi interni (puntuale solo nel 10% dei casi)”.
Prendendo spunto proprio da questa relazione, la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica ha organizzato, per il giorno 16 luglio alla ore 9 presso Villa Umbra, un seminario dal titolo La legge n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
I lavori, aperti da Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, saranno coordinata da Antonio Bartolini, Assessore alle riforme, Regione Umbria.
Seguiranno le relazioni di Vito Augelli, Comandante Regionale Umbria della Guardia di Finanza; Fausto Cardella, Procuratore capo della Repubblica de L’Aquila; Angelo Canale, Presidente sezione giurisdizionale Corte dei Conti per la Regione dell’Umbria e di Michele Corradino, Consigliere di Stato, componente Consiglio Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Infine sono previsti gli interventi di Francesco Di Massa, Segretario generale del Comune di Perugia; Tullio Tavernelli, Responsabile Prevenzione della Corruzione Usl Umbria 1.
Il Seminario è rivolto a sindaci, responsabili anticorruzione, responsabili aree a rischio ed amministratori delle società partecipate. L’Ordine degli avvocati di Perugia ha riconosciuto 3 credidi per i partecipanti.