“La Regione Umbria, unitamente alla Regione Lazio – scrivono in una interrogazione i consiglieri provinciali del Pd Laura Zampa e Massimiliano Capitani – ha perorato fortemente la causa della Tre Valli, chiamata anche direttiva dei Due Mari, in quanto ritenuta nodo strategico per collegare Civitavecchia con Ancona e quindi con Mestre attraverso il congiungimento con la Strada Statale Adriatica. La Regione Umbria ha inserito nel DAP 2011-2013 il completamento della Tre Valli identificandolo quindi come prioritario all’interno del progetto del sistema infrastrutturale viario regionale; evidenziando l’importanza della Strada Statale Tre Valli in quanto consente ad un’importante parte dell’Umbria di superare quell'isolamento strutturale che subisce a causa della particolare conformazione orografica e geografica. Recentemente sembra siano stati stanziati 100.000.000 di euro da parte del CIPE per la realizzazione di un nuovo tratto stradale della Tre Valli e che, grazie anche al contributo della Cassa di Risparmio di Spoleto, si potrà dare il via ai lavori di cantiere per la nuova arteria fino alla frazione di Firenzuola. Gli altri territori dell’Umbria si stanno attrezzando per progettare e portare a compimento importanti reti di congiunzione viaria, come ad esempio il Quadrilatero, la Terni-Rieti, la E45, la Perugia-Ancona e la E78. Il completamento totale della Tre Valli, diventa necessario ed indispensabile per agevolare lo sviluppo economico e sociale della Valle Umbria Sud e della Valnerina, grazie al più facile collegamento con Roma, l'interporto di Orte, l'Autostrada del Sole, il porto di Civitavecchia, nonché la facilitata congiunzione fra i territori prospicienti il Mare Adriatico e il Mar Tirreno. Il mancato collegamento con il futuro Interporto di Orte e con l'autostrada A1, con la realtà socio-economica di Roma, da sempre attratta da Spoleto, con il porto di Civitavecchia e con il territorio della Sabina fino all’Abruzzo, significherà per le aziende, per il turismo e per la economia in genere del territorio, perdere quella poca competitività che ancora rimane. Non portare a termine l’attuazione di tale contesto di congiunzione, vorrebbe dire restare emarginati da ogni opportunità di reale sviluppo: turistico, economico, sociale, culturale, politico in una situazione nella quale il territorio di Spoleto e Valnerina risultano penalizzati anche per quanto riguarda il trasporto su ferro, come evidenziato nei numerosi documenti presentati dai sottoscritti in proposito, condivisi in I Commissione ed approvati all’unanimità dal Consiglio Provinciale. Auspichiamo quindi la creazione di una task-force tra le Istituzioni e tutti i soggetti portatori di interesse per monitorare la situazione e promuovere ogni azione necessaria affinché si creino e si rispettino le condizioni utili per il completamento dell'arteria stradale in oggetto nei tempi stabiliti. Sicuramente un interessamento della Provincia ed il suo ingresso nella costituenda task-force darebbe un forte impulso alla realizzazione dello scopo, dimostrando la volontà dell’Ente di affrontare le diverse tematiche che interessano una vasta parte dei territori della Provincia. Nonostante le importanti considerazioni addotte la priorità per la Tre Valli, senza un forte interessamento dei diversi livelli Istituzionali, potrebbe scemare fino a scomparire per le difficoltà dell'iter di completamento della stessa, tra le quali principalmente il reperimento dei necessari finanziamenti”. Per questa serie di ragioni La Zampa e Capitani chiedono al Presidente e alla Giunta Provinciale di “convocare in tempi brevi, un tavolo tecnico-politico interistituzionale con le Istituzioni competenti ed i soggetti portatori di interesse, al fine di definire le linee politiche dell’Ente riguardo l’impianto complessivo dei nuovi assetti viari inter-regionali sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione con particolare riferimento alla S.S. Tre Valli e di verificare in quella sede lo stato dell’arte dei lavori di completamento sulla S.S. Tre Valli ed a sostenerne l’esecuzione nonché le eventuali nuove richieste per le diverse congiunzioni territoriali sulla stessa grande arteria viaria”.