Le hanno fatto gli auguri per i suoi primi dieci anni di vita. No, non stiamo parlando di una bambina, ma di una scala. Sì, avete capito bene, una di quelle strutture composte da gradini per salire o scendere. Quella in questione è la scala che si trova in cima a Via Salara Vecchia, all'incrocio con Via Filitteria. Circa dieci anni fa, a seguito di alcuni lavori pubblici, si verificò una fuoriuscita di acqua. Gli operai intervennero per ripristinare il danno che comportò la necessaria distruzione di una parte della scalinata in muratura. Tempo pochi giorni è fu sistemata una struttura “temporanea” in legno.
Meno male che il legno era di qualità, se ha retto, come ha retto, tutto questo tempo alle intemperie e al transito dei pedoni. Anche se in alcuni punti la struttura registra qualche cedimento.
L'altra notte mani ignote hanno voluto ricordare a tutti, Municipio incluso, che son trascorsi tanti, troppi anni. E nessuno si è ancora mosso. E così la feroce critica a caratteri cubitali “10° ANNIVERSARIO DI QUESTA SCHIFEZZA. AUGURI”.
E pensare che per Trinità dei Monti (i cui lavori iniziarono nel 1723 grazie al denaro offerto dall'ambasciatore francese Gueffier) l'architetto De Sanctis impiegò meno di tre anni. E sì che conta ben 135 gradini. L'opera, per gli appassionati di storia, fu inaugurata da Papa Benedetto XIII.
Quella di Spoleto non arriva a 20 scalini (appena 10 quelli da restaurare).
Che occorra l'intervento di un altro Benedetto, Papa Ratzinger, o quello di Sarkozy, per veder la modesta opera risistemata?
(Ca.Cer.)