Via libera risicato al bilancio consuntivo | Castrovillari "Bilancio solido, più soldi in cassa" - Tuttoggi.info

Via libera risicato al bilancio consuntivo | Castrovillari “Bilancio solido, più soldi in cassa”

Sara Fratepietro

Via libera risicato al bilancio consuntivo | Castrovillari “Bilancio solido, più soldi in cassa”

Rendiconto 2017 passa con voti della maggioranza e astensione della Lega, plauso bipartisan a dirigente Gori e ad assessore Castrovillari | Battibecco sui debiti dell'Ente
Mer, 30/05/2018 - 23:24

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Il clima da campagna elettorale ha fatto da sfondo alla seduta odierna del Consiglio comunale di Spoleto, quella che si pensava essere l’ultima – ma così non sarà – prima delle elezioni amministrative in programma fra dieci giorni. Dopo quasi 4 ore di dibattito, alla fine il bilancio consuntivo 2017 è stato approvato (da solo 11 consiglieri dei 13 presenti al momento del voto, con l’astensione dei due attualmente in quota Lega), non prima però di un battibecco tra centrodestra (il capogruppo di Due Mondi Giampaolo Emili in primis) ed il vicesindaco Bececco, ma anche del plauso bipartisan all’attività svolta ed agli interventi del dirigente finanziario Claudio Gori e dell’assessore al bilancio Corrado Castrovillari. Assenti alla seduta, probabilmente non a caso, gli assessori Angelo Loretoni (capolista di Rinnovamento a sostegno di Umberto De Augustinis) e Camilla Laureti (candidata a sindaco per il centrosinistra).

Panfili e il commiato con l’appello al dialogo

Ad aprire la mattinata sono state però le comunicazioni che hanno avuto il sapore di un commiato.  Primo tra tutti, l’intervento del presidente del Consiglio comunale Giampiero Panfili, che ha parlato della seduta odierna dell’assemblea come “momento conclusivo di un percorso durato quattro anni, l’epilogo di un servizio che abbiamo reso alla città cercando di lavorare sempre al meglio delle nostre possibilità”. “Sono stati anni di lavoro intenso, di responsabilità importanti, di scelte addirittura gravose, – ha aggiunto – che questo Consiglio comunale ha affrontato con grande senso di responsabilità, senza mai venire meno a quei doveri istituzionali che determinano il valore ed il livello del ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire”. Quindi il grazie ai colleghi consiglieri così come  al segretario comunale Mario Ruggieri ed ai dirigenti comunali Stefania Nichinonni, Massimo Coccetta, Dina Bugiantelli, Barbara Gentilini, Claudio Gori, Giuliano Mastroforti e Vincenzo Russo, ed ancora ai dipendenti Paolo Cruciani, Lucia Santoni, Gianluca Galli, Luana Piccioni, Davide Fabrizi, Marco Rambaldi e Nicoletta Di Cicco Pucci. “Insieme a loro desidero ringraziare tutti i lavoratori del Comune di Spoleto, che sono un patrimonio per questo Ente, essere umani che indubbiamente, in quanto tali, hanno pregi e difetti, ma che sanno lavorare con grande dedizione, gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo, soprattutto in questi anni in cui la Pubblica Amministrazione ha vissuto momenti particolarmente complicati”.

Immancabile, però, il riferimento al compianto sindaco Fabrizio Cardarelli: “Questi miei ultimi mesi di lavoro in Consiglio comunale sono stati segnati da un dolore profondo, da un’assenza costante, dall’impossibilità di vivere quotidianamente un’amicizia che ha attraversato la mia vita per oltre cinquanta anni. Dal 10 dicembre a oggi, non c’è stato un momento in cui non abbia desiderato cancellare il tempo trascorso, recuperare l’essenza di questa esperienza, riportare Fabrizio al centro della scena, riaverlo di nuovo con me, con noi. Purtroppo non è stato possibile. Purtroppo non lo è mai”.

Ma il pensiero del presidente del Consiglio comunale è andato pure alle divisioni che ci sono state all’interno della Giunta, con gli assessori candidati in tre schieramenti politici diversi.  “Il percorso di questi mesi è stato senza dubbio complicato, impegnativo come mai avremmo voluto e immaginato, – ha sottolineato ancora –  faticoso perché abbiamo tutti dovuto compiere delle scelte che non avevamo preventivato di fare e senza poterne scegliere i tempi. Ma mentre alla scomparsa di una persona, seppur meravigliosa come Fabrizio, non possiamo umanamente porre rimedio, le incomprensioni e le difficoltà di dialogo si possono recuperare. Con lo stesso spirito che ha caratterizzato il nostro lavoro in questi anni. Nell’interesse della città e della nostra comunità”.

Dell’Anno: “Messaggi vergognosi” | Emili: “Mai ascoltati”

Di diverso avviso sul clima che si è respirato in questi 4 anni in Consiglio, però, altri consiglieri comunali. Per la maggioranza è intervenuta la consigliera Maria Rita Dell’Anno, che si è dissociata dall’atteggiamento di alcuni esponenti di centrodestra nei confronti del movimento Rinnovamento con cui è stata eletta: “Ora, in piena campagna elettorale, vedo sui media immagini lavate con candeggina avvicinarsi agli elettori fornendo versioni di se stessi diverse da quelle che ho imparato a conoscere in questi anni, giovani candidati rappresentanti di partiti autorevoli che, riferendosi al gruppo di Rinnovamento, si compiacciono che sia stato ‘depurato’ dei rappresentanti di quel gruppo in questa amministrazione. Un messaggio vergognoso, offensivo al limite del blasfemo, se si pensa che raggiunge anche chi non è più in questa vita. A questo giovincello va riferito, da chi lo frequenta politicamente, che gli attuali amministratori di Rinnovamento non candidati alle prossime elezioni, pur essendo stati ripetutamente invitati dagli attuali leader del gruppo, hanno rifiutato di candidarsi, nessuno li ha mai ‘depurati’. Piuttosto è successo il contrario”.

Molto critico l’intervento di Giampaolo Emili (lista Due Mondi), che ha ricordato l’atteggiamento propositivo sempre avuto nei confronti della maggioranza ma mai ascoltato: “Le nostre proposte non sono mai state prese in considerazione, penso al tema della partecipazione, che ora invece è presente nei programmi elettorali di tutti i candidati a sindaco”. Quindi l’esempio dell’idea sul sindaco di quartiere, mai portato in discussione in assemblea in 4 anni, o la convocazione della consulta comunale. “Spero che nel prossimo consiglio comunale – gli ha fatto eco Marina Morelli (gruppo misto) – ci sia rispetto ed armonia, cosa non accaduta in questi 4 anni”. Tra gli interventi di commiato anche quello di Laura Zampa (Pd).

Ed è intervenuto nelle comunicazioni anche il vicesindaco Maria Elena Bececco, ricordando il sindaco Fabrizio Cardarelli e ricordando come dalla data della sua scomparsa tutto è cambiato per lei, anche in merito al suo coinvolgimento in Consiglio comunale. “Ho vissuto momenti di grande euforia e tristezza – ha osservato – ma è stato un banco di prova importante per me”.

Bilancio infervora gli animi, scontro sul disavanzo

Ad infervorare però gli animi ci ha pensato la discussione del bilancio ed in particolare il tema del disavanzo tecnico che già ha acceso lo scontro in queste settimane tra i candidati a sindaco ed in particolare tra il vicesindaco uscente Bececco e De Augustinis. Ma ad essere contestato anche il fatto che la relazione dei revisori dei conti sul conto consuntivo 2017 è arrivata soltanto questa mattina. Un atto che vede il parere favorevole, con alcune osservazioni.  Come il fatto che “l’equilibrio di parte corrente è ottenuto col ricorso a entrate straordinarie, principalmente recupero evasione e multe“, tema su cui ha incalzato Morelli.

I dettagli del rendiconto (il risultato di amministrazione è di poco superiore ai 25 milioni di euro) li ha illustrati il dirigente finanziario Claudio Gori. Evidenziando come rispetto al disavanzo tecnico, “sono stati recuperati quasi 2 milioni di euro rispetto ai 516mila che è la quota annua trentennale, in questo modo invece di 27 anni residui ne abbiamo 25”. Ribadito il fatto che il disavanzo tecnico non c’entri nulla con i mutui, mentre un mutuo è stato fatto a fine 2013 (Giunta Benedetti, ndr) con la Cassa depositi e prestiti “ai sensi del decreto legge 35/2013 per ripianare i debiti commerciali con i propri fornitori, il che ha dato una maggiore elasticità di cassa”. Tra gli elementi degni di nota del bilancio consuntivo 2017, “l’aumento della percentuale di riscossione coattiva dal 2% al 10% e le spese per il personale diminuite di oltre 1 milione di euro”. Chiarita  anche la questione degli Swap, il contratto di finanza derivata stipulato nel 2006 (dalla Giunta Brunini) e che scadrà nel 2024. “Ci abbiamo messo 10 mesi per recuperare tutte le informazioni – ha evidenziato Gori – analizzando la situazione, grazie al supporto dell’assessore Castrovillari, è emerso che quello di Spoleto è un contratto atipico. Abbiamo quindi individuato una società che segue tutti i Comuni che hanno fatto un contenzioso sugli swap e lo hanno vinto. Ora siamo nella fase in cui abbiamo chiesto ulteriori documenti alla banca che ha emesso il contratto derivato”.

Swap, Vus e Umbria Mobilità nel mirino di Castrovillari

Particolarmente apprezzato in maniera bipartisan lo schietto intervento dell’assessore Corrado Castrovillari, che ha osservato come “se riclassificati con le regole di oggi i bilanci degli anni passati, dal punto di vista tecnico, il bilancio del Comune di Spoleto nel 2017 è molto più solido di quello che era in precedente. Abbiamo ridotto il debito e abbiamo più soldi in cassa. Abbiamo tanto fieno in cascina, molto più del passato; ma il resto (buco di bilancio, disavanzo tecnico, swap) sono tutti debiti che vanno onorati. Cambia la natura del debito, ma fondamentalmente è debito e va pagato; ma se li sommate tutti con le stesse regole, trovate una situazione molto più solida del passato”.

Quanto alla difficoltà di comprendere i bilanci, l’assessore ha evidenziato che “la contabilità pubblica è fatta probabilmente per non capire“. E per questo l’anno scorso è stata fatta una sorta di controllo di gestione con i tecnici, analizzando vari temi al di là dei loro appostamenti (ad esempio il Festival non compare tra le poste di bilancio per gli eventi ma indubbiamente ne fa parte). “Per gli eventi, siamo passati da quasi 400mila a oltre 700mila euro, per il sociale è vero che abbiamo avuto 2,5 milioni di euro di trasferimenti in più, ma abbiamo tirato fuori 250mila euro in più di fondi nostri”. E poi tre cose importanti avviate ma non concluse. Quella appunto sui derivati: “il risparmio atteso è di 1 milione di euro totale nei pagamenti per i prossimi 8 anni“. Poi la questione delle partecipate ed in particolare della Vus: “una partecipata gestita bene andrebbe gestita in modo che si raggiunga più o meno il pareggio di bilancio, perché sugli utili si pagano le tasse. Sulla Vus invece negli ultimi anni sugli utili si sono pagati oltre 2 milioni di euro di tasse, solo una parte delle quali si sarebbe dovuto pagare comunque. Si sarebbero invece potuti fare lavori sulle reti o abbassare le bollette. Invece l’azienda fa utili per comprare la sede di Foligno ad un valore superiore alla situazione prima della crisi?”.

Infine un’altra questione, rilevata anche dal revisori dei conti del Comune: “il contenzioso pendente con Umbria Mobilità relativa al cofinanziamento – ha spiegato Castrovillari – della ex Spoletina trasporti per la realizzazione dei parcheggi della mobilità alternativa: l’ex Ssit partecipò con un cofinanziamento di 6 milioni di euro che noi Comune gli abbiamo restituito, con una causa pendente per circa 961mila euro, che non è chiaro se siano dovuti. Non sta scritto da nessuna parte che un cofinanziamento vada restituito”. Sul contenzioso, comunque, sarebbero in corso trattative che potrebbero portare a chiudere la vicenda riconoscendo all’attuale Umbria Mobilità la metà della cifra richiesta.

Claudio Gori ai saluti “Spoleto non è bella solo come città ma anche come cittadini”

La seduta è stata anche l’occasione per i saluti da parte del dirigente finanziario Claudio Gori, il cui contratto (di tipo fiduciario su nomina del sindaco) scade con il termine del mandato amministrativo, anche se probabilmente ci sarà almeno una breve proroga tecnica da parte del prossimo sindaco. Il dirigente ha ricordato l’ottimo rapporto avuto con tutti i consiglieri comunali. “Se è vero, come è vero, che voi rappresentate la città di Spoleto – ha detto – significa che Spoleto non è bella solo come città, ma anche come cittadini. Sono venuto qui, non conoscevo nessuno. Ringrazio la persona che mi ha voluto e quella persona oggi non c’è più. Questo per me è un fattore che mi porterò dietro per sempre. Il sindaco Cardarelli mi diceva sempre: ‘Guarda che della tua professionalità ne va la mia reputazione, politica e personale. Il suo carattere iracondo, a mio avviso era una forma di difesa, perché Fabrizio era una persona buona prevalentemente”. “Molte volte ho sentito dire – ha aggiunto Claudio Gori – che Spoleto deve cambiare, ma secondo me Spoleto è una bellissima città che mi onoro di aver vissuto e per la quale ho cercato di dare il massimo”. 

Ma la seduta odierna, in realtà, non sarà l’ultima di questo Consiglio comunale. La prossima settimana, infatti, l’assemblea sarà nuovamente convocata per una variazione di bilancio urgente relativa a due finanziamenti del Piano di sviluppo rurale, uno sul tema dell’ambiente, l’altro sui lavori pubblici, per un totale di oltre 1 milione di euro. Finanziamenti che senza l’approvazione del Consiglio verrebbero persi.

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