Via libera al Burger King a Centova, la Lega per ora ingoia il panino

Via libera al Burger King a Centova, la Lega per ora ingoia il panino

Redazione

Via libera al Burger King a Centova, la Lega per ora ingoia il panino

Lun, 07/02/2022 - 19:07

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Approvata in Consiglio la variante al Prg, nonostante i messaggi mandati dal Carroccio a Giunta e alleati | Critiche le opposizioni

Via libera definitivo al Burger King a Centova. Anche se per la Lega il panino ha un sapore amaro, anche se alla fine l’ha mandato giù, dopo aver mandato segnali agli alleati. Il Consiglio comunale ha approvato la variante al Prg per l’introduzione del comparto spr (20 b), riguardante l’approvazione delle opere compensative esterne al comparto e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Tecnicamente la variante adottata prevede principalmente: la riclassificazione di una porzione dell’area “Pcu(2)” di Centova in zona a servizi privati “Spr(20b) ed in minima parte, “Fascia di igiene ambientale; la riduzione della volumetria massima del comparto Spr(20), dove sorge il supermercato Oasi, che passa da mc 10.500 a mc 9.975.

Le opere

Nell’area Pcu (parco campagna urbana) ubicata a Centova – hanno spiegato la presidente della III commissione Cristiana Casaioli e l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia – il prg prevede la possibilità di realizzare un parcheggio pubblico a raso. In caso di attuazione privata, l’intervento deve farsi carico della contestuale realizzazione di un ponticello in legno ciclabile di collegamento al percorso ciclopedonale e della realizzazione di un tratto di detto percorso compreso tra la rotatoria sita all’uscita dello svincolo di Madonna Alta e la stazione ferroviaria Capitini.

L’istanza per realizzare il Burger King

Con istanza presentata nel 2015 gli attuatori privati hanno chiesto di poter attuare il comparto e di integrare funzionalmente lo stesso con un esercizio di ristorazione per una SUC complessiva di 400 mq (con altezza massima di 4,50 metri), di cui 175 derivanti da un residuo volumetrico trasferito dal limitrofo comparto “Spr20” e 225 derivanti dalla adesione volontaria ai principi compensativi e premiali previsti dalla legislazione regionale e recepiti dal Consiglio comunale con delibera 18 del 2014. La normativa, in sostanza, prevede la possibilità di attribuzione – da parte del Comune ed a favore di proprietari di immobili – di quantità edificatorie come corrispettivo per la realizzazione di opere e lavori pubblici, anche esterne all’area oggetto di intervento.

Gli interventi a carico dei privati

In cambio i privati dovranno realizzare un tratto di percorso ciclopedonale tra viale Centova e la fermata ferroviaria Aldo Capitini, inclusi marciapiedi di collegamento tra l’area di intervento e i comparti limitrofi. E poi un verde di rinaturazione. Un adeguamento stradale con raddoppio di corsia d’immissione da viale Centova su rotatoria di raccordo con superstrada; la realizzazione di cinque stazioni di percorso vita integrato con il percorso bike-sharing; la realizzazione di un’area verde attrezzata per il gioco dell’infanzia. Opere per un valore complessivo di 181mila euro. Visto che gli interventi interessano in minima parte anche di aree di proprietà di terzi, con la preconsiliare è apposto il vincolo preordinato all’esproprio per una somma di poco superiore ai 9mila euro.

Le critiche delle opposizioni

Le opposizioni, che hanno votato contro, parlano di ennesima cementificazione. Per di più in un’area verde e destinata alle attività ricreative. Dove invece dopo aree commerciali e direzionali ora sorgerà anche un fast food.

“La decisione di togliere un’area verde della città per costruire un’altra area commerciale – accusano le opposizioni – con destinazione di esercizio di ristorazione, nell’area di Pian di Massiano, è l’ennesimo schiaffo alla città da parte di una destra che non ha alcuna visione di sviluppo della città, se non quella di costruire supermercati e aree commerciali”.

“In quella zona – proseguono – è stato costruito di tutto, in un’area, per sua natura e vocazione, nata per essere il polmone verde della città, lo spazio dello sport, professionistico e non, e del tempo libero dei perugini. Invece in questi anni abbiamo visto sommare solo cemento, aree commerciali e sfruttamento del suolo pubblico in favore di aree economiche. Le aree compensative previste non cancelleranno questo dato di fatto e non riusciranno a compensare le innumerevoli scelte sbagliate intraprese da questa Amministrazione”.

Scoccia: era un parcheggio

In replica l’assessore Margherita Scoccia ha evidenziato che in quella zona, oggi scollegata da quelle limitrofe, era già prevista nel prg la realizzazione di un parcheggio. Con questa variante non si fa altro, quindi, se non consentire la realizzazione di opere pubbliche di completamento che consentono di mantenere la vocazione del quartiere; il tutto a fronte di un’attività di ristorazione di impatto minimo.

Scoccia ha infine rilevato che il Comune di Perugia sta andando in una direzione virtuosa per ciò che concerne il consumo di suolo, visto che questo dato è in calo costante.

La maggioranza scricchiola, ma vota compatta

La maggioranza vota compatta. Ma scricchiola. Con Lorenzo Mattioni (Lega) che ha lanciato messaggi alla Giunta:

“Finora, come gruppo, abbiamo effettuato scelte coerenti con questo atteggiamento. Tuttavia, ultimamente si evidenzia una discrasia tra il momento politico e quello amministrativo”.

Al netto di libere scelte individuali che non si discutono – ha continuato Mattioni – non si possono non considerare i risvolti politici delle stesse. “Ai nostri occhi si prospetta una volontà, talvolta malcelata, di non rispettare i patti del dopo voto 2019: un atteggiamento per noi inspiegabile visto che il nostro gruppo viene da due anni in cui ha portato in maggioranza le esperienze positive del territorio ed ha difeso le scelte più difficili dell’Amministrazione anche quando sarebbe stato più comodo difendere le posizioni di bandiera”.

Mattioni si è detto certo che, a seguito di queste riflessioni politiche, alla Lega sul campo verrà dimostrato il dovuto rispetto dovutole, a fronte del quale il gruppo agirà di conseguenza. Valutando comunque nel solo merito la pratica, Mattioni ha poi preannunciato il voto a favore dell’atto.

Voto a favore anche da Michele Nannarone (FdI), Giacomo Cagnoli (FI) e Francesco Vignaroli (Progetto Perugia), che hanno spiegato come la pratica a loro giudizio apporti solo benefici per la città, consentendo la riqualificazione di aree degradate a fronte di nessun consumo di suolo.

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