Sarà sciopero oggi nei supermercati Coop e SuperConti dopo la fusione in Unicoop Etruria e l’annunciato piano industriale.
Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per l’interno turno di lavoro di giovedì 18 dicembre, “in seguito all’annuncio dato dalla cooperativa nata dalla fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia della cessione o chiusura di 24 negozi della rete vendita, di cui 12 dell’insegna Superconti, e del forte ridimensionamento delle sedi amministrative”. Un piano irricevibile secondo le tre organizzazioni sindacali, che mette a rischio l’occupazione di 520 lavoratrici e lavoratori, “scaricando su di loro gli errori di gestione e le inefficienze delle dirigenze che si sono alternate negli anni alla guida, senza riuscire a rilanciare le cooperative”.
“Da quanto emerge dal costante confronto con le lavoratrici e i lavoratori – denunciano i sindacati – risultano in atto pressioni sui lavoratori da parte dei capinegozio e una costruzione dei turni di lavoro per il 18 dicembre finalizzata a depotenziare l’adesione allo sciopero. Invitiamo la Cooperativa a porre immediatamente fine a tali pratiche, nel rispetto dei diritti sindacali e della libertà di sciopero sancita dalla Costituzione”.
Vertenza Unicoop Etruria, la nota della società
A poche ore dallo sciopero, in una nota Unicoop Etruria ha voluto fornire “alcuni elementi di chiarezza verso i Soci, i lavoratori e comunità dei territori in cui opera”.
“Il percorso avviato con la seconda fase del Piano industriale 2025–2027 nasce da un obiettivo preciso: assicurare stabilità, continuità e prospettiva futura alla Cooperativa, rafforzando la sua capacità di servire i territori con qualità, convenienza e responsabilità sociale. Si tratta di un progetto complesso, affrontato con grande senso di responsabilità e con un metodo improntato al dialogo con le Organizzazioni Sindacali e con le istituzioni locali.
Il tema occupazionale e il radicamento della Cooperativa sono aspetti che hanno sempre contraddistinto la nostra storia e continueranno a guidare ogni scelta futura. Tutte le decisioni prese — incluse quelle relative alla revisione dei perimetri della rete di vendita — derivano da analisi approfondite e hanno come priorità la tutela complessiva dell’impresa cooperativa e dei suoi Soci nel lungo periodo”.
Nessuna cessione è affrontata con leggerezza o automatismi
“Quando si rende necessario intervenire su un punto vendita, ciò avviene solo dopo un’attenta valutazione delle condizioni economiche e sociali del contesto, dell’evoluzione della domanda e della sostenibilità futura. Non si parla di chiusure dei punti vendita ma di cessioni e ogni caso sarà trattato con attenzione ai lavoratori e massima trasparenza. Nei territori dove è prevista una riorganizzazione, la Cooperativa lavorerà affinché vi sia continuità occupazionale. La Cooperativa ribadisce la volontà e l’obiettivo della salvaguardia complessiva dei posti di lavoro”.
Tutela delle persone
“Sono già state stanziate risorse adeguate e verranno individuate nel confronto con le Organizzazioni Sindacali le modalità più efficaci per la tutela delle persone. Sono previsti inoltre investimenti in formazione dei lavoratori sia per la rete di vendita (tra gli altri: Eccellenze di mestiere, Accademia dei freschi e freschissimi, Formazione sulle competenze gestionali), sia per la sede (tra gli altri: implementazione delle competenze sui cambiamenti tecnologici, progetti formativi individuali legati a percorsi di sviluppo di competenze e carriera) nonché sulla definizione di processi per i percorsi di sviluppo individuale”.
I poli logistici di Vignale Riotorto e Castiglione del Lago sono e resteranno strategici
“Desideriamo ribadire ancora una volta, con la massima fermezza, che non è prevista alcuna riduzione né ridimensionamento delle strutture logistiche: al contrario, sono programmati investimenti per circa 4,5 milioni di euro per l’adeguamento delle strutture dei magazzini per rafforzarne il ruolo operativo e garantire un servizio sempre più efficiente”.
Investimenti e nuovi supermercati
“Unicoop Etruria non arretra dal proprio ruolo nelle comunità ma intende garantire una presenza più solida, sostenibile e coerente con le reali esigenze dei territori in cui opera per far sì che soci e clienti possano continuare ad avere nell’insegna Coop e Superconti il punto di riferimento per la loro spesa quotidiana. Il Piano prevede investimenti significativi in innovazione, ristrutturazioni, ammodernamenti e nuove aperture in tutti gli ambiti regionali in cui opera la Cooperativa. Nel biennio 2026-2027 sono previste 18 profonde ristrutturazioni di negozi esistenti, 3 nuove aperture di punti vendita in Umbria (Terni, Gubbio, Norcia) e oltre 10 milioni di euro di investimenti in sistemi tecnologici (di cui oltre la metà già anticipati nel corso del 2025)”.
Coop resta a Roma
Si conferma la presenza strategica della Cooperativa nella città di Roma, anche in una prospettiva di sviluppo futuro, prevedendo piani di consolidamento e rilancio mirati nel corso del biennio 2026-2027 con interventi di profonda ristrutturazione su 3 negozi”.
Il dialogo con i Sindacati vuole essere aperto e costruttivo
“La Cooperativa intende proseguire il dialogo con i Sindacati nella convinzione che un confronto franco e responsabile sia la via migliore per affrontare un percorso di trasformazione importante ma necessario. La ricerca di soluzioni condivise farà sempre parte del nostro metodo di lavoro.Unicoop Etruria è e vuole rimanere una realtà cooperativa solida e vicina ai Soci.L’efficienza organizzativa non è un obiettivo fine a sé stesso, ma lo strumento indispensabile per garantire — anche nel futuro — una presenza stabile nei territori, migliori servizi, maggiore convenienza e nuovi investimenti in qualità e innovazione”.
Unicoop Etruria è e vuole rimanere una realtà cooperativa solida e vicina ai Soci. L’efficienza organizzativa non è un obiettivo fine a sé stesso, ma lo strumento indispensabile per garantire — anche nel futuro — una presenza stabile nei territori, migliori servizi, maggiore convenienza e nuovi investimenti in qualità e innovazione”.