Un fulmine a ciel sereno che rischia di riaprire non pochi scenari nel panorama politico spoletino, impegnato in queste ore a chiudere le liste per il consiglio comunale. E' quello che potrebbe riaprirsi fra La Destra e il Pdl di Spoleto. Una situazione rientrata solo nelle ultimisse ore ma che non tiene tranquilli gli animi dei due schieramenti. Fino ad ora comunque restano 8 i candidati a sindaco della città del festival, candidati che ieri hanno partecipato al PalaTenda di Eggi alla serata organizzata dalla redazione di Tuttoggi.info (domani su queste colonne un ampio servizio con foto e video). Ma andiamo con ordine per raccontare questa nuova, convulsa giornata vissuta dalla politica locale.
RABBIA A…DESTRA – è stata a dir poco intensa la mattinata di Aldo Traccheggiani, il coordinatore regionale de La Destra. L’accordo annunciato appena ieri di poter usare il simbolo ufficiale del Partito di Storace (e non quello per le Europee dove La Destra correrà insieme ai ‘Pensionati’, MPA e AdC) sarebbe saltato durante la notte. La notizia ha fatto ben presto il giro della città, confermata dai dirigenti storaciani. “Vedranno con chi hanno a che fare” ha detto in mattinata Traccheggiani “la lista è pronta… per il ruolo di sindaco son pronto a spendermi in prima persona”. Solo verso le 14 da Perugia è arrivato il ‘nuovo’ via libera da parte di due esponenti di spicco del Pdl quali Fiammetta Modena e Franco Zaffini. “Sembra che non ci siano problemi – dice al telefono il Track – il simbolo con il quale sosterremo Loretoni sarà quello ufficiale. Se qualcuno del Pdl vorrà ripensarci non avrà che da dirlo”. Si allontana dunque l’ipotesi di una conferenza stampa per domani pomeriggio per annunciare la candidatura di Traccheggiani a sindaco di Spoleto.
FIORI D’ARANCIO PER IL PD – Fra poco meno di un’ora i vertici del piddì si incontreranno con quelli dell’Italia dei Valori per chiudere definitivamente l’alleanza, dopo il passo indietro compiuto da Alfredo Andreani. Si chiude dunque la rosa dei soggetti che sosterranno Daniele Benedetti: con il Pd ci sarà il Partito Socialista, l’IdV e la Lista “Spoleto Unita” di Enzo Nardi e Pina Silvestri. In quest’ultima dovrebbe candidarsi anche Marco De Angelis. Poco trapela invece dal partito di Franceschini: Rossi e Benedetti tengono gelosamente custodita la lista degli aspiranti al consiglio comunale. Una quarantina i nomi dei papabili che dovranno necessariamente scendere a 30. Fra questi, almeno per ora, non vi sarebbe alcuno degli assessori in carica, anche se alla fine sarà il Partito a decidere un loro eventuale coinvolgimento nella corsa elettorale. Qualche defezione anche fra i consiglieri comunali uscenti, fra cui è probabile quella di Amedeo Marcelli che però a TO® preferisce non commentare in attesa delle decisioni del proprio Circolo e della segreteria. Correrà invece, e sarà la prima volta, il vice segretario del Partito, Maria Margherita Lezi.
LA LISTA “PER LORETONI” – qualche ‘scrematura’ dovrà farla anche il candidato del Pdl Angelo Loretoni la cui Lista Civica ha avuto un grande riscontro in termini di consensi. 35 sarebbero gli aspiranti e quindi il ‘taglio’ dovrà interessare almeno 5 di questi. Trapelano invece i primi nomi che, nella maggior parte dei casi, rappresentano delle conferme già annunciate su queste colonne. Capolista sarà Fabrizio Cardarelli, che ormai sembra aver sciolto le ultime riserve, seguito da Vincenzo Rossi, Zefferino Monini e Mario Arcangeli. Con loro, in attesa di conferme ufficiali, anche Tebro Politi, Alessandro Pellicciotta, Giovanni De Jaco, Antonio Cappelletti e Roberta Checcucci. Nutrita anche la schiera dei giovani fra i quali Nicola Rotini e Pierfrancesco Torlini. Nulla trapela invece sulla lista del Pdl.
IL CASO DEI “PENSIONATI” – in mattinata è arrivato l’annuncio che il Partito dei Pensionati appoggerà il candidato della Lista civica “Prima Spoleto”, Sergio Grifoni. Un sostegno che rischia di ingenerare qualche confusione atteso che il simbolo del PdP comparirà alle elezioni europee vicino a quello de La Destra. Grifoni comunque, a quanto è dato sapere, avrebbe già deciso di rinunciare ad inserire nel proprio simbolo, quello dei Pensionati.
PRESSIONI SU SPOLETO FUTURO – l’ingegner Moreno Gervasi preferisce non commentare la notizia secondo la quale “Spoleto Futuro”, negli ultimi giorni, avrebbe ricevuto forti pressioni tese a convincere il direttivo a ritirarsi dalla corsa elettorale. Una ‘voce’ divenuta però di dominio pubblico. “Non voglio parlare di questo – dice Gervasi al telefono – la miglior risposta è che noi continuiamo nel nostro percorso. Non siamo interessati alle poltrone ma a far recepire i punti cardine del nostro progetto. Che finora nessuno mi è sembrato disposto a voler accogliere“.
(articolo modicato alle 22.48)