Il Comune di Narni può partire con i lavori della bretella tra via Capitonese e via Tuderte finanziata dal Pnrr
L’udienza di merito è fissata per il 7 maggio, ma intanto il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha stabilito che i lavori della variante tra la via Capitonese e la via Tuderte, finanziati con il Pnrr e dunque con tempistiche stringenti, possono partiti. Il Tar – in sede collegiale – ha infatti respinto le richieste di sospensiva presentate da tre cittadini (attraverso due distinti ricorsi) che contestavano gli atti con cui il Comune di Narni ha modificato il Piano regolatore generale per consentire la realizzazione della variante, dichiarandone la pubblica utilità e affidando i lavori per la realizzazione.
Nell’ordinanza del Tar viene spiegato che “nei limiti della delibazione che tipicamente connotano la presente fase, al collegio non appaiono sussistenti i requisiti necessari per la concessione dell’invocata tutela cautelare, difettando il paventato pericolo di pregiudizio grave ed irreparabile, e ciò tenuto conto, oltre che della limitata estensione dell’area oggetto della procedura di esproprio, del fatto che i progetti definitivo ed esecutivo, rispettivamente approvati dal Consiglio comunale con delibera n. 76 del 2023 e dalla Giunta comunale con delibera n. 324 del 2023, e i relativi elaborati grafici ed allegati (si vedano in particolare la Relazione generale e la Relazione tecnica sul tracciato), ai quali rimanda anche il capitolato speciale d’appalto (art. 2.6), così come depositati in giudizio dall’Amministrazione comunale, prevedono la realizzazione di un accesso alternativo ai lotti di proprietà di parte ricorrente“. Anche se nel caso di uno dei ricorrenti si ipotizzano effettivamente alcune anomalie procedurali.
I giudici, inoltre, sottolineano i tempi stringenti imposti dal Pnrr: è previsto che entro il 30 settembre 2024 i Comuni beneficiari dovranno aver realizzato e pagato almeno una percentuale pari al 30% delle opere, pena la revoca totale del contributo assegnato. Da qui, appunto, il respingimento della richiesta di sospensiva e la convocazione dell’udienza di merito tra un mese e mezzo.
Soddifatto del pronunciamento il Comune di Narni, secondo il quale “le decisioni cautelari hanno reso una equa applicazione delle disposizioni previste in materia di Pnrr e permetteranno al Comune di iniziare i lavori”. Plauso “per questo primo esito positivo che riguarda un diverso assetto della viabilità di Narni Scalo” viene espresso dal sindaco Lorenzo Lucarelli: la nuova bretella condurrà direttamente sulla strada provinciale Capitonese e servirà a decongestionare il traffico che, soprattutto, nelle ore di punta, interessa il centro urbano cittadino.
“Il Comune di Narni – evidenzia la nota dell’amministrazione comunale – prima di iniziare i lavori ha atteso la decisione del Tar, poiché nei ricorsi presentati da privati a fine 2023 non era stato chiamato in giudizio il Ministero dell’interno, al quale fa capo la gestione dei fondi Pnrr. Tutti i ricorsi proposti contro la variante, anche da soggetti ulteriori a quelli che hanno chiesto la sospensione – precisa l’amministrazione – verranno decisi con sentenza, dopo l’udienza che si terrà il prossimo 7 maggio”.