Nel 2011 ha conquistato i tedeschi con la sua partecipazione al programma televisivo "The Voice of Germany“, da allora la sua carriera all'estero ha spiccato il volo | Oggi è al suo 6° disco
E’ uscito oggi (22 luglio), in tutte le piattaforme digitali, il nuovo album di Giovanni Costello, cantautore originario di Umbertide, classe ’66, diventato famoso per la sua partecipazione nel 2011 al programma televisivo “The Voice of Germany“, in cui ha fatto parte del team di Xavier Naidoo.
La carriera musicale dell’artista italiano è però iniziata parecchio tempo prima: a soli 18 anni Costello teneva già concerti con la sua band in giro per l’Italia, successivamente si è diplomato al conservatorio di Perugia, per poi studiare composizione a Milano. La sua voce calda e suadente ha poi conquistato letteralmente la Germania proprio grazie alla grande visibilità del talent show di casa.
Ha quindi partecipato al progetto della band ‘Sing um dein Leben’ (SUDL in breve), creato proprio sotto la direzione di Naidoo, che ha messo insieme vari artisti che hanno partecipato al programma. La super band ha aperto pure diversi concerti dell’artista tedesco. Nell’ottobre 2012 Costello ha cantato di fronte a 45.000 spettatori l´inno nazionale italiano, prima di un’Italia-Germania “vecchie glorie”. Dall’autunno 2013 l’umbertidese tiene regolarmente concerti con la SWR Big Band, con cui ha partecipato anche al concerto di Capodanno a Baden-Baden. Nel 2017 incanta anche Mara Maionchi e Gerry Scotti nel programma di Canale 5 “The Winner is…”.
Sono 6 in tutto, con questo uscito oggi, i dischi in studio da lui incisi. Il nuovo album – “In Alto Mare” –, registrato negli Studi di Milano dal famoso produttore Nicolò Fragile, vede protagonista Giovanni con 9 tracce, un sound moderno e nuovi arrangiamenti, canzoni inedite e famose, ma anche cover di brani conosciuti in tutta Europa, come appunto quello di Loredana Bertè che dà il nome al disco.
Nonostante questa direzione moderna data da nuovi arrangiamenti, Giovanni non dimentica le sue radici di crooner romantico, talvolta melanconico nel raccontare storie d’amore, come nel brano inedito “Vivere” scritto dal famoso autore di Eros Ramazzotti, Antonio Galbiati. Tutta la sua vena pianistica si riscopre invece ne “La donna cannone” di Francesco De Gregori, brano che fa ritornare Giovanni al ricordo indelebile delle serate passate nei pianobar di tutto il mondo. “Era bella”, in duetto con uno straordinario Fausto Leali, scritta da Gilbert O’Sullivan nel lontano 1970 e tradotta in italiano da Daniele Pace, ricorda invece proprio uno dei momenti più belli di quel periodo musicale.
Si potrebbe intuire che il titolo “In Alto Mare” rispecchi il periodo di insicurezza e instabilità che stiamo vivendo, invece Giovanni Costello interpreta i brani in modo sottile, riuscendo a creare comunque un messaggio positivo, attraverso la creazione artistica, nell´interesse della musica. L’album, infatti, varia da momenti blues al funky pop fino al puro romanticismo.
