Anche gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia potranno avere il diritto ad usare ‘libretto transgender’: è infatti passato, questa mattina, in Senato Accademico il regolamento per l’attivazione e la gestione di una carriera alias per persone in transizione di genere. Anche Perugia, dunque, adotta il libretto, dopo Bologna, Torino, Napoli e altri Atenei italiani. Due gli astenuti durante la votazione di questa mattina, cioè Livia Luzi, rappresentante di Idee in Movimento, e Letizia Pietrolata, in rappresentanza della Cisl per il personale tecnico amministrativo.
Questo, a Tuttoggi.info, il commento a caldo di Andrea Marconi, rappresentante Senato Accademico per Udu-Sinistra Universitaria, che tanto si è battuta per l’approvazione del libretto per gli studenti transgender. “Mancano poche settimane al voto del 18 e 19 maggio per il rinnovo della rappresentanza in seno al CNSU, a Perugia c’è la testimonianza che l’Unione degli Universitari sia l’unico soggetto a rappresentare con serietà e concretezza le istanze degli studenti. Iniziano infatti a realizzarsi le battaglie su cui abbiamo ricevuto la fiducia di oltre duemila studenti nel dicembre scorso, da subito ci siamo impegnati per rendere l’Università di Perugia più equa ed inclusiva possibile, dapprima con il Tavolo Tecnico per la riforma del sistema di tassazione ed oggi con l’approvazione del Regolamento per la carriera alias. Un segnale estremamente positivo che parte dell’UniPg a ridosso del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omotransfobia, soprattutto per la per nulla scontata unanimità della rappresentanza studentesca nel ravvisare la necessità di tutelare gli studenti e le studentesse in transizione di genere. Un ringraziamento speciale va al lavoro di Omphalos Arcigay Arcilesbica per la proposta e per la costante collaborazione, alla Prof.ssa Damiani (delegata del Rettore per le pari opportunità) e al CUG (Comitato Unico di Garanzia UniPg) per la sensibilità dimostrata”.
Come funziona – “Garantire la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, idoneo a favorire rapporti interpersonali improntati alla correttezza, al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona“: così recita l’articolo 1 del regolamento sulla carriera alias, approvato oggi in Senato Accademico. Per ottenerlo, la richiesta va inoltrata al Rettore che, sentito il parere del CUG, nomina un docente in qualità di tutor. A regolare i rapporti tra lo studente e l’università interviene a quel punto un accordo confidenziale, mentre il libretto è valido dal momento stesso dell’immatricolazione.
©Riproduzione riservata