Una catena umana per sciogliere il Nodo di Perugia. I rappresentanti di oltre 20 associazioni perugine, insieme a residenti ed a persone giunte anche da altre zone di Perugia e dei centri limitrofi, hanno manifestato contro il progetto della variante stradale. Ora riproposta dall’Anas sotto forma di Nodino.
Un progetto costoso, inutile per la risoluzione dei problemi del traffico tra Collestrada e Ponte San Giovanni e altamente impattante dal punto di vista ambientale e paesaggistico, secondo i manifestanti. Che propongono soluzioni alternative a questo progetto voluto dall’Anas in un’ottica nazionale e fortemente sostenuto dall’assessore regionale Enrico Melasecche. Che su questo si è anche scontrato con il sindaco di Perugia, Romizi.
La manifestazione, autorizzata, si è svolta in modo statico, nel rispetto dei protocolli anti Covid. Sorreggendo un lungo festone rosso e mostrando cartelli nei quali vengono spiegate le ragioni del “no”.
La manifestazione è stata anche documentata via social sul canale Facebook del Comitato “Salviamo Collestrada“. Uno dei borghi che si teme siano messi a repentaglio dall’opera. La manifestazione di protesta si è svolta in contemporanea a Madonna del Piano, all’altro capo del Nodino che si vuole realizzare.