“Porre un cippo in memoria del soldato Yeashwant Ghadge, di tutti i caduti anglo-indiani e tedeschi durante il passaggio del fronte nel 1944 e la liberazione di Città di Castello dagli eserciti nazi-fascisti”.
La proposta è stata avanzata da alcuni consiglieri comunali, primo firmatario Luciano Tavernelli (Pd) ma condivisa dal capogruppo Mirco Pescari, Vittorio Morani (Psi), Vincenzo Bucci (Castello Cambia), Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme) e Andrea Lignani Marchesani (Fd’I).
Nell’ordine del giorno si legge che “il 1944 è stato l’anno più tragico nella storia dell’Alta Valle del Tevere, con la Seconda Guerra Mondiale che ha lasciato dietro di sé una lunga scia di morte, distruzione e dolore che ha preceduto la liberazione delle nostre città. Da quel periodo è iniziato il lungo e faticoso percorso della democrazia, che oggi abbiamo il dovere di difendere, ma soprattutto ricordare”.
Nelle alture appenniniche della Valtiberina si è combattuto aspramente, con il fronte di guerra che ha attraversato molti territori, in particolare quelli compresi tra i Comuni di Città di Castello, Montone e Pietralunga, dove si affrontarono reparti tedeschi con truppe della divisione indiana.
Tra gli scontri più cruenti e importanti per il destino della vallata ci fu quello combattuto il 10 luglio 1944, dove molti furono i morti sia tra gli alleati che tra i tedeschi in ritirata.
“In quella battaglia – scrivono i consiglieri – per il valore mostrato in quel combattimento, il soldato Yeashwant Ghadge ricevette, dopo la morte, l’alta decorazione della Victoria Cross. Per questo motivo, su proposta dell’istituto Storico di Città di Castello ‘Venanzio Gabriotti’, il Comune tifernate, si impegna al fine di contribuire ad erigere, con gli altri due Comuni, un monumento o un cippo nel punto esatto dove si svolse il conflitto, al confine tra i Comuni di Pietralunga, Montone e Città di Castello e a prevedere l’inaugurazione dello stesso nella ricorrenza della data del conflitto, il prossimo 10 luglio 2020″.