Nella mitologia e nella storia dell'arte molti artisti si dedicarono alla creazioni di figure mostruose prodotti dell'immaginazione umana veri e propri incroci arditi di uomini, animali e vegetali: demoni, minotauri, centauri, sfingi, sirene, arpie, grifi…fino alle arditissime aberrazioni zoomorfe tra fascinazione e repulsione di Martin Schongauer, Hiernonymus Bosh, Peter Bruegel; o piuttosto i simbolismi nostalgici di Odilon Redon e le mutazioni bizzarre e inusuali di Marx Ernest, le suggestioni psicoanalitiche di Alberto Savinio. Il cinema, la fotografia, la letteratura, il fumetto ed il cartone animato hanno contribuito allo scambio di ruoli tra animali e persone nota a tutti è Animal Farm di George Orwell, e molto prima del fumetto e “dell'anime” le fiabe e le favole di Esopo e Fedro, le Metamorfosi di Apuleio o il Pinocchio di Collodi, il Topolino della Disney e tutti i derivati dal Mikey Mouse come Paperon de Paperoni, Clarabella, Pippo… rappresentanti di classi sociali e stereotipi di tipologie di personaggi. Inoltre la serie di elaborazioni fantastiche di film di fantascienza dove il confine tra istinto ed intelletto mondo animale, vegetale ed umano non esistono. Partendo da questa riflessione nasce il progetto: “Le Carnaval des animaux…una rivoluzione dai giovani: antrpozoomorfismi”
L'istituto d'Istruzione Superiore Pontano-Sansi, Leoncillo Leonardi ha attivato in collaborazione con gli assessorati alla Scuola, alle Politiche giovanili, alla cultura, un laboratorio rivolto a tutti gli studenti iscritti all'istituto, agli ospiti dell'Inpdap e previa compilazione di un modulo di iscrizione anche a ragazzi di altre scuole dalla terza media, diretto da alcuni docenti dell'Istituto d'Arte: Emanuela Fastellini, Nicolino Coppa, Giorgio Flamini, Monica Scafati, Loredana Scopazzo, Davide Travagli, Rosa Perugino, per il prossimo carnevale dal titolo “LE CARNAVAL DES ANIMAUX” coadiuvati dalla costumista Clelia De Angelis.
Il titolo è suggerito dalla composizione di Camille Saint-Saens del 1886, l'argomento nasce dalla discussione intrapresa nell' Istituto d'Arte sul possibile ritorno “nell'attuale crisi di valori”, alla condizione animale dell'umana gente. In un periodo particolarmente difficile per la cultura e le Arti nasce, dagli argomenti trattati da alcuni ragazzi dell'Istituto con i propri docenti, la volontà di reagire e di denunciare il ritorno ad un appiattimento sociale e globale della condizione culturale; soprattutto nel mondo giovanile mancano spesso ambiti e luoghi di discussione, dove trattare tematiche politico-culturali ed artistiche, circostanze dove permettere l'incontro, la relazione, lo scambio e l'azione che vada oltre il curricolo scolastico e possa diventare laboratorio, luogo della sperimentazione per i giovani, per l'arte e la cultura giovanile. Si è pensato di realizzare per il carnevale di Spoleto 2010 un primo tentativo, una esibizione da attivare come parata sulla linea dell'evento già sperimentato dall'istituto d'arte nel carnevale 2009.
IL LABORATORIO
Si utilizzerà il laboratorio di Scenotecnica per la realizzazione delle maschere anche nei giorni festivi:
coinvolgimento di circa 30 studenti e almeno 5 docenti nel weekend.
progettazione da parte degli studenti dell'Istituto d'arte all'interno della scuola
si procederà alla realizzazione nei locali della scuola scolpendo e modellando
almeno 25 prototipi di maschere zoo-antropomorfe che verranno utilizzate per produrre ulteriori multipli con variabili suggerite dalle varie specie di animali ed insetti.
Seguirà la fase di decorazione e pittura delle maschere con prodotti acrilici resistenti all'acqua.
Descrizione della parata
La parata coinvolgerà interamente il Centro storico di Spoleto con una coreografia pensata dagli stessi giovani, con soste spettacolo presso i palazzi della Città, i Luoghi della cultura, attraverserà le piazze e le vie commerciali, sono previsti piccoli concerti da parte dei partecipanti musicisti, la colonna sonora dell'intero evento sarà la composizione di Camille Saint-Saëns: ” le Carnaval des Animaux”. Verrà recitato il Bestiario di Leoncillo Leonardi, di cui esiste una copia illustrata da Clerici in Galleria, si prevedono almeno tre appuntamenti per giovedì grasso 11 Febbraio, ultima domenica di carnevale 14 Febbraio e il 16 Febbraio, si potrebbe pensare ad un ulteriore appuntamento per la giornata della creatività studentesca.
Materiali musicali:
Le Carnaval des Animaux fu composta nel 1886 durante un periodo di riposo a Vienna. Venne eseguita privatamente nel 1887, in occasione della festività del martedì grasso. Per volere del compositore, infatti, l'opera doveva essere eseguita pubblicamente solo dopo la sua morte. La sua prima fu il 26 febbraio 1922, trentasei anni dopo la sua composizione e un anno dopo la morte dell'autore. Il carnevale degli Animali divenne la musica più caratteristica di Saint-Saens per i suoi toni umoristici e canzonatori.
I 14 brani, tutti molto brevi, si riferiscono ciascuno ad un animale. Non mancano riferimenti dichiaratamente satirici e umoristici. La comicità del brano è data anche dalle citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti.
