Umbria Pride, interrogazione ministeriale del senatore Simone Pillon (Lega) sugli eventi di Amelia "Letture arcobaleno dannose"
Non si placano le polemiche su Umbria Pride e sul tavolo della Ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, è arrivata una interrogazione del senatore della Lega, Simone Pillon, sulle ‘letture arcobaleno’, rivolte ai bambini dai due ai sei anni, che sabato 18 giugno erano in programma ad Amelia. Pillon, nello specifico, chiede alla ministra se “sia a conoscenza dell’evento, quale sia la sua posizione circa questo tipo di iniziative” e “se intenda porre in essere azioni di competenza per prevenire il coinvolgimento di bambini in manifestazioni dal carattere fortemente ideologico”.
Umbria Pride ad Amelia, interrogazione ministeriale della Lega contro ‘letture arcobaleno’
“Sabato 18 giugno 2022 – si legge nell’interrogazione di Pillon alla Ministra Bonetti – si è tenuto ad Amelia (Terni) l’evento ‘Letture arcobaleno per bambini da 2 a 6 anni’, nell’ambito delle manifestazioni dell”Umbria pride‘, che ha previsto una serie di appuntamenti, dibattiti e rassegne organizzati in tutta la regione, per approfondire le tematiche e le rivendicazioni del movimento Lgbti. Prima dello svolgimento dell’evento – spiega il senatore Pillon- non sono stati resi noti i titoli dei libri che sarebbero stati letti a bambini di età compresa tra 2 e 6 anni, ma ‘la letteratura ‘arcobaleno‘ per l‘infanzia è ben nota, anche grazie a testi che hanno già fatto parlare di sé in passato quali, ad esempio, ‘Piccolo uovo’, ‘Qual è il segreto di papà’, ‘Nei panni di Zaff’, ‘Perché hai due mamme’ e altre pubblicazioni simili”.
Polemica contro adozione gay, utero in affitto e la dicitura ‘genitore 1 e 2’
Il senatore leghista polemizza con contro le ‘letture arcobaleno che, secondo l’esponente del Carroccio “mirano, in maniera affatto velata, a far passare e a normalizzare alcune idee portate avanti dal movimento Lgbti circa pratiche come l’adozione gay, l’utero in affitto o la compravendita di gameti, nonché la sostituzione di parole come mamma e papà con genitore 1 e 2. La notizia dell’organizzazione dell’evento non ha mancato di suscitare le reazioni e le proteste di molte associazioni familiari. Considerata l’inopportunità del coinvolgimento pubblico di bambini tanto piccoli in questioni fortemente ideologiche, che rischiano di minare una loro crescita equilibrata e serena” – conclude Pillon.