Proprio come un anno fa, quando fu solo un “esperimento”, Piazza Matteotti, a Umbertide, sarà di nuovo aperta al traffico veicolare. Lo annuncia un’ordinanza emanata del comandante della Polizia municipale Gabriele Tacchia.
Il documento prevede che, nei mesi di novembre 2019, gennaio 2020 e febbraio 2020, è istituita la zona a traffico limitato in piazza Matteotti (con accesso e uscita veicoli da via Stella) dalle ore 20 alle ore 8, e sono disponibili 7 posti auto (più uno riservato ai disabili), con sosta disciplinata a disco orario per un massimo di 30 minuti, dalle ore 8 alle ore 20.
Vi è, inoltre, divieto di sosta con rimozione dalle ore 20 alle ore 8, e dalle 6 alle 15 di mercoledì e sabato in occasione del mercato settimanale e del mercato agricolo; non si può parcheggiare in Piazza neanche dal 1 gennaio 2020, fino alla rimozione dell’albero di Natale che avverrà il 10 gennaio (salvo proroghe). Il transito e la fermata dei veicoli destinati al carico e scarico merci sono invece consentiti dalle ore 7 alle 9.30 e dalle ore 15.30 alle 17;
Subirà alcune modifiche anche la viabilità circostante: in via Alberti viene istituito il senso unico, da piazza Matteotti in direzione di piazza delle Erbe, per limitare le interferenze tra i flussi di circolazione provenienti e diretti in piazza Mazzini; inoltre, per lo stesso motivo, è istituito il divieto di sosta con rimozione in via Stella. I provvedimenti dell’ordinanza entreranno in vigore con l’esposizione e l’adozione di segnali idonei alle situazioni contingenti di luogo e di traffico.
La reintroduzione dell’area di traffico e sosta in Piazza Matteotti, sempre come un anno fa, ha portato con sé anche le prime polemiche. Il Partito democratico umbertidese, infatti, che aveva già giudicato il provvedimento “inutile, dannoso e antistorico” è tornato alla carica confermando la propria contrarietà: “Lo scorso anno si sono venuti a creare soltanto disagi per la quotidiana frequentazione della piazza. Il Pd si era mosso chiedendo al Comune un referendum per procedere alla consultazione dei cittadini, la maggior parte dei quali si è dimostrata contraria alla scelta insieme a tanti esercizi commerciali del centro. Possiamo oggi constatare soltanto mesi di risposte disattese e di superficialità in merito ad un provvedimento che disallinea Umbertide dal trend nazionale ed europeo in merito alla chiusura dei centri storici al traffico. I risultati del passato esperimento? Soltanto qualche auto e l’evidente compromissione della pavimentazione in più punti rovinata“.