“No alla moschea”. La giunta Carizia ribadisce così la propria linea sul caso del centro culturale islamico. A commentare l’esito del parere “pro veritate” dell’avvocato nominato dall’amministrazione per valutare la legittimità degli atti riguardanti la struttura (il quale ha dichiarato di non aver riscontrato “ostacoli di natura tecnico-giuridica alla costruzione”) è lo stesso sindaco di Umbertide, che precisa: “Abbiamo ritenuto fondamentale richiedere la consulenza ad uno studio legale per capire come, a livello tecnico e giuridico, possiamo approcciarci sulla questione. L’esito rappresenta per noi un punto di partenza perché ci indirizza verso un percorso assolutamente conforme alla legge e in sintonia con le competenze amministrative, che potrebbe, qualora non venissero rispettati i termini della destinazione d’uso, portare alla chiusura dell’immobile. Da parte mia, e della giunta, posso assicurare un impegno certosino nel vigilare che la struttura di via Madonna del Moro non venga trasformata in moschea. Ci tengo a precisare – conclude Carizia – che diversamente da quanto riportato nei titoli di alcuni quotidiani, l’amministrazione comunale, anche durante l’ultima assise cittadina, non ha mai parlato di moschea ma bensì di centro culturale islamico, su cui abbiamo delle forti perplessità, sull’utilizzo, sulle dimensioni e non ultimo sulla provenienza dei fondi“.
Umbertide, sindaco e giunta ribadiscono “No alla Moschea”
Carizia commenta l'esito del parere "pro veritate" dell'avvocato nominato dall'amministrazione per valutare la legittimità della costruzione
Mer, 03/10/2018 - 11:01