Si chiama “Mille occhi sulla città” il protocollo d'intesa sottoscritto da Comune di Umbertide, Prefettura di Perugia e Istituti di vigilanza privata “C.R.C. Global Security”, “Custos”, “European Security”, “Telecontrol” e “Vigilanza umbra” finalizzato ad incentivare la collaborazione informativa tra le forze di polizia, la polizia locale e gli istituti di vigilanza privata, attraverso un'attività di osservazione e monitoraggio costante della città.
L'accordo è stato firmato questa mattina presso la Prefettura di Perugia dall'assessore con delega alla Sicurezza Maria Chiara Ferrazzano e dal prefetto Vincenzo Cardellicchio; era presente anche il vicesindaco Marco Locchi. Sempre questa mattina il protocollo è stato sottoscritto anche dai Comuni di Città di Castello, Citerna e Foligno. “La firma di oggi estende ad un ambito territoriale molto significativo un modello di cooperazione e sicurezza integrata in cui crediamo molto. – ha affermato il prefetto Vincenzo Cardellicchio – In un'ottica di polizia sussidiaria si codifica e sviluppa una modalità stabile di collegamento tra l'azione dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, gli Enti locali e gli istituti di vigilanza privata”.
“Questo protocollo si aggiunge alle attività già messe in campo dall'Amministrazione Comunale finalizzate a migliorare la sicurezza dei cittadini, come la videosorveglianza nei luoghi sensibili della città e il potenziamento dei controlli da parte della Polizia Municipale. – ha dichiarato il vicesindaco Marco Locchi – La collaborazione informativa tra le forze di polizia locali e gli istituti di vigilanza privata permetterà di effettuare un monitoraggio costante della città e in particolar modo delle aree più frequentate, specie da anziani e bambini, garantendo una maggiore percezione di sicurezza e controllo del territorio”. “La firma del protocollo dimostra che continua l'impegno del Comune di Umbertide nel mantenere alta l'attenzione sulla questione della sicurezza – ha affermato l'assessore Maria Chiara Ferrazzano -. Come Amministrazione stiamo lavorando alla predisposizione di strumenti operativi per mettere in campo azioni concrete, così come ci è stato chiesto dai cittadini”.
Secondo quanto stabilito dal protocollo, alle guardie giurate degli istituti di vigilanza privata saranno affidati compiti di osservazione del territorio e raccolta di informazioni di particolare utilità per l'ordine e la sicurezza urbana, come auto e mezzi sospetti, persone in difficoltà, situazioni di degrado urbano e disagio sociale, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini; tali informazioni verranno poi trasmesse tempestivamente alle forze di polizia o alla polizia locale per la prevenzione e la repressione di reati.
Al fine di garantire un'adeguata attività di osservazione, il personale degli istituti di vigilanza sarà formato da personale qualificato della Questura, del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri o della Polizia locale. Il protocollo, che non comporta alcun costo a carico dell'Ente, avrà la durata di tre anni e sarà sottoposto ad un monitoraggio semestrale da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
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