Una ricerca puntuale e rigorosa sui giornali risorgimentali e in particolare sull’Osservatore del Trasimeno che ha avuto come oggetto i moti insurrezionali della nostra regione nel 1831 (una pagina della nostra storia recente non ancora ben compresa). Questo il lavoro che Fabrizio Ciocchetti ha fatto per diversi anni arrivando a precise conclusioni. L’insurrezione del febbraio-marzo 1831, durata solo 40 giorni, mostra e prospetta per la prima volta la volontà di svincolarsi dallo Stato Pontificio. In questo contesto si innesta tutta l’importanza dei giornali (e in questo caso dell’Osservatore del Trasimeno) che era cresciuta anche nella società italiana. Una insurrezione analizzata dalle pagine di un giornale e non dai libri di testo (o meglio, insieme ai libri di testo) che ci mostra dei risvolti inaspettati mai venuti fuori dalla storiografia ufficiale.
L’Osservatore del Trasimeno diviene, nel breve periodo rivoluzionario del 1831, interprete e portavoce dell’insurrezione (con aspre critiche, contestazioni e dinieghi verso il potere papale), per poi riprendere nel periodo post-rivoluzionario, la sua modesta veste di Gazzetta dello Stato Pontificio.
A presentare il libro “L’Osservatore del Trasimeno – e la contestazione del potere temporale nell’insurrezione del 1831- (come ricostruire le pieghe della storie dalle pagine di un giornale locale), edito dalla University Book dell’editore Enzo Lepri, interverranno il giornalista romano Daniele Renzoni (già Direttore di Rai International e curatore di TG2 Dossier), lo storico Giovanni Codovini, il capo servizio web del Corriere dell’Umbria Federico Sciurpa, oltre che l’autore stesso e il Sindaco di Umbertide Marco Locchi. Moderatore dei lavori il prof. Matteo Martelli, Presidente della Fondazione Mario Pancrazi. La presentazione avverrà presso il complesso museale di Santa Croce alle ore 17.00 di sabato 10 dicembre,
L’incontro è stato promosso e organizzato da Digital Editor e Uniuversity Book insieme al Gruppo Giornalisti umbertidesi. Si invita la cittadinanza ad intervenire.