“Tutto questo parlare di primarie, senza discutere di contenuti e programmi è onestamente stucchevole e poco rispettoso per i cittadini di Foligno”. Non usa mezzi termini, e getta un macigno nello stagno della politica locale, l'assessore di Rifondazione Comunista, Christian Napolitano.
Stop alle costruzioni – I rifondaroli, che sino ad oggi sembrava fossero rimasti alla finestra, scendono in campo e pure a 'gamba tesa' richiamando l'attenzione del resto della coalizione. “Chi si candida al governo della città, innanzitutto, abbia la capacità di dire cosa vuol fare del piano regolatore – incalza Napolitano – noi ci impegniamo per un nuovo Prg a volumi zero, che ponga fine all'espansione e ritorni ad un modello di città ecosostenibile”.
No ai progetti Coop – Il Prc vuole risposte chiari, immediate e definitive anche sul futuro dell'area dell'ex Zuccherificio, uno dei nodi più spinosi dell'ormai imminente campagna elettorale. “Chi si candida al governo della città faccia sapere, in maniera chiara e senza troppi giri di parole, cosa pensa delle proposte di variante all'ex Zuccherificio – prosegue l'affondo – noi riteniamo che entrambe le ipotesi presentate dalla Coop siano da bocciare, incompatibili con il contesto urbano e sprovviste del necessario requisito di utilità pubblica, inoltre Foligno non ha bisogno di ulteriori superfici commerciali”.
Difendere il welfare – “Chi si candida al governo della città abbia il coraggio di dire cosa pensa del sistema del welfare locale – prosegue la nota di Rifondazione – noi in questi anni l'abbiamo difeso e potenziato facendo anche i conti con i tagli del governo e Regione Umbria”.
No alle privatizzazioni – “Chi si candida al governo della città dica che sorte vuol riservare ai servizi pubblici locali – scrive Napolitano – noi siamo contro la privatizzazione, perché la svendita del patrimonio pubblico non porterà alcun miglioramento ma solo un aumentoi delle tariffe. Ma vogliamo anche raddrizzare la schiena a quelle aziende che dimostrano livelli di inefficienza non più accettabili. Le forze politiche che, al contrario di noi, hanno governato le aziende pubbliche in questi anni – è la stoccata – non ci sembrano credibili su quest'obiettivo”.
Pedonalizzare il centro – “Chi si candida al governo della città abbia il coraggio di dire che progetti ha per il centro storico – è l'altra richiesta – noi ci impegniamo per una sua valorizzazione attraverso un'intelligente pedonalizzazione. Vogliamo rivitalizzare il centro, capitalizzando l'opera delle pavimentazioni, migliorarne la vivibilità e la socialità attraverso la pedonalizzazione e garantendo una migliore usufruibilità attraverso parcheggi e navette”.
Diffidare dal 'politichese' – “Chi si candida al governo della città chiarisca perché non riesce a esporre in maniera semplice un suo programma – torna all'attacco Rifondazione – in modo da condividerlo con i cittadini. Noi non abbiamo difficoltà a dire quali sono i punti su cui ci impegniamo, nella consapevolezza che la buona politica deve saper dire “pane al pane e vino al vino” ed è bene diffidare di chi parla incomprensibile politichese”.