E’ attesa per martedì prossimo (12 gennaio) la pronuncia del Tribunale del Riesame sull’arresto di Federico Bigotti, il 21enne accusato di aver ucciso a coltellate la madre, la 55enne Anna Maria Cenciarini.
I legali del giovane, gli avvocati Vincenzo Bochicchio e Francesco Areni, hanno presentato istanza al Tribunale del Riesame per cercare di chiarire alcuni dubbi sia in merito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere che al sequestro di alcuni indumenti trovati nell’immediatezza dell’accaduto e considerati tutti troppo “puliti”, tra questi lo stesso pigiama indossato quella mattina da Federico.
Il 21enne, che si troverebbe ancora in uno stato di grande frustrazione e solitudine, potrebbe dunque decidere, nella prossima udienza, di rompere finalmente il silenzio e fare le sue prime dichiarazioni, dopo quelle fatte a caldo la mattina della tragedia, con le quali riferiva di aver assistito al suicidio della madre. Versione, quest’ultima, smentita definitivamente dopo l’autopsia effettuata sul corpo di Anna Maria, dalla quale era emerso che la donna sarebbe stata colpita da dietro e, addirittura, finita mentre era ancora agonizzante. Il triste epilogo, secondo gli inquirenti, dell’ennesimo litigio tra i due.
Grazie allo spazio dedicato da Pomeriggio Cinque alla vicenda, dove l’intera famiglia di Anna Maria è apparsa in tv, molte associazioni di volontariato si stanno ora muovendo per dare un aiuto morale ed economico al marito Antonio e ai fratelli della vittima. Già il vescovo di Città di Castello Domenico Cancian, durante i funerali, aveva lanciato un accorato appello per creare un fondo di solidarietà da destinare alla famiglia Bigotti.
Leggi anche: